L'articolo del candidato Canepa impone, secondo il Consigliere Barotti, una riflessione sul modo di intendere la politica e di svolgere un'attività, un compito che comporta delle responsabilità, piuttosto rilevanti, verso la Comunità e nei confronti dei cittadini.
Barotti nota che il candidato Canepa, al di là della qualità delle proposte (piuttosto insufficiente per l'esponente di Alternativa Civica, rimandando agli spandenti a mare), abbia atteso le elezioni per avanzare delle idee; tale circostanza, per il civico, indurrebbe, una buona parte dei lettori delle pagine di politica, a ritenere che i progetti, le iniziative promosse siano funzionali alla campagna elettorale, alla carica, al seggio per cui il politico di turno è in "gara".
Barotti continua sostenendo che le parole di Canepa, il passaggio in cui il candidato scrive che il suo appello troverà concretezza quando la Lega avrà vinto la Regione e potrà iniziare un nuovo percorso di rilancio per il territorio apuano, darebbero l'impressione che, per l'esponente sovranista, in palio ci sia la Toscana.
Per il Consigliere civico la "Regione appartiene a tutti i cittadini e non a chi avrà maggiori consensi, le elezioni non sono una battaglia per conquistare un territorio ma per individuare chi avrà l'onore e l'onere di amministrarlo! Non si tratta di una competizione che termina con il taglio del traguardo ma di un esercizio, faticoso e con un orizzonte temporale ben più ampio, di attività politica ed amministrativa; le proposte, pertanto, dovrebbero inserirsi in una visione che abbia per scopo la crescita del territorio e non sembrare, anche solo per la tempistica di presentazione, un passepartout per entrare a far parte di un'assemblea rappresentativa".
Secondo Barotti "I cittadini, gli elettori torneranno ad avere fiducia e a credere nella politica quando il confronto sulle proposte si svilupperà lontano dalle campagne elettorali, quando chi amministra manterrà fede agli impegni presi (ad esempio l'uscita da Gaia) e quando chi è all'opposizione userà la legislatura, il mandato per elaborare e lanciare delle idee; iniziative che, se buone, dovrebbero essere raccolte poiché lo scopo della politica è il bene comune e non vincere una tornata elettorale o sedersi dietro un banco". Il Consigliere Comunale di opposizione continua il suo attacco rilevando che la Lega è alla guida della città da oltre due anni quindi desterebbe stupore il fatto che Canepa non abbia trovato spazio tanto da dover attendere le elezioni per avere tribuna; ascolto o voce che se l'odierno candidato, sempre secondo Barotti, fosse riuscito ad ottenere o emettere gli avrebbero consentito, oggi, di elencare gli interventi ottenuti, i progetti sostenuti e realizzati. In merito al rilancio della Zona industriale il civico, replicando a Canepa, sostiene che la Giunta Persiani non ha espresso una politica per il lavoro, per attrarre investimenti, far crescere le realtà produttive esistenti e che, ancora, manchi un'idea complessiva, nonché progetti da portare in Regione (Barotti domanda se sia possibile chiedere finanziamenti o lamentarsi della scarsità di risorse che arrivano da Firenze quando è assente l'oggetto del finanziamento). L'esponente di Alternativa Civica prosegue la risposta affermando: "ricordo che per il turismo, la Giunta, a trazione leghista, ha puntato sulla ruota panoramica, la laguna delle orche, il mercurio d'argento, per l'area manifatturiera ha promosso la creazione di una zls ed, infine, ha sostenuto la necessità di intensificare lo sfruttamento delle Apuane per aumentare l'occupazione quindi, dal livello delle misure messe in campo, direi, con una certa magnanimità, che l'Amministrazione Persiani è stata deludente! L'insufficienza, la limitatezza delle azioni concepite non è dipesa dalla Regione ma dalla difficoltà di un gruppo dirigente, di cui fa parte anche Canepa, di capire che le campagne elettorali finiscono ed arriva il momento di governare". La nota termina con un invito alla minoranza, Barotti conclude scrivendo: "mi auguro che il centrosinistra comprenda che è necessario iniziare un cammino, i cui passi siano soluzioni credibili e realizzabili alle criticità del nostro territorio, che conduca ad un rinnovamento politico e ad una alternativa alla giunta sovranista! Non sarà possibile prescindere dalla condivisione, dalla prova di buona politica, di buona opposizione imposta dalla condizione di minoranza! Il tempo dei partiti ideologici, che muovevano il consenso, è finito quindi è inevitabile aprire una nuova fase"