Il consigliere civico Barotti interviene sul contratto di fiume e scrive: "L'Amministrazione presenterà, all'ex Filanda, alcuni progetti con la speranza, credo, di far dimenticare il tempo perduto e di racimolare, in tempi difficili per la destra sovranista locale, qualche consenso.
In quasi cinque anni la Giunta del cambiamento non è riuscita a mettere in campo azioni politiche significative per garantire la salubrità delle acque; circostanza confermata, ogni anno, dalle analisi di Arpat".
Secondo Barotti: "Il Frigido soffre l'inquinamento da marmettola (le foto ed i filmati che circolano sui social sono esaustivi) e patisce un apporto innaturale di detriti. Tali fenomeni dovrebbero essere efficacemente contrastati con i mezzi a disposizione degli Enti pubblici; mezzi e risorse che derivano dal contributo dei cittadini quindi assegnare altri denari (che non piovono dal cielo) parrebbe ridondante ed indicativo di una gestione "ordinaria" che non riuscirebbe a garantire una piena fruibilità del fiume".
Il civico attacca il vice sindaco: "Per essere chiaro, la rete fognaria dovrebbe, senza necessità del contratto di fiume, coprire l'intero territorio comunale; stupisce che Cella faccia passare obiettivi "comuni" come "eccezionali". Ricordo le parole del candidato Persiani contro Gaia, la promessa di uscire dalla società idrica e poi osservo, con una certa ironia, le foto del Sindaco Persiani che, sorridente, pone a dimora le pianticelle d'ulivo messe in palio, per un concorso letterario, da Gaia. Credo che gli studenti, i cittadini oltre agli alberelli gradirebbero la rete fognaria nelle zone non coperte, il superamento dei divieti di balneazione".
Il consigliere di Arcipelago Massa non risparmia critiche alla Giunta del cambiamento ma anche ad una parte dell'opposizione: "Debbo, per amor di verità, rilevare come le critiche oggi mosse a Persiani non siano diverse da quelle che potevano rivolgersi, ad esempio, all'amministrazione Volpi. In parole semplici, il Frigido ed alcuni canali non stavano bene anche quando governava la giunta sconfitta alle elezioni del 2018; ed ancora, le lacune (ad esempio: mancata depurazione delle acque dilavanti i piazzali con immissione delle stesse in fognatura bianca) della vecchia ricicleria sono giunte in eredità a Persiani e questi, nonostante le mie sollecitazioni, ne ha preso coscienza soltanto dopo una determina dirigenziale di immediata chiusura dell'impianto giunta a seguito di un rinvio del voto ad una mia mozione dell'anno 2019.
Tali circostanze, tralasciando i dubbi su come sia stato trattato il percolato della ex discarica di Codupino, rendono palese la mancanza di autorevolezza, quando si affrontano temi ambientali, in capo agli attuali Amministratori e a chi scrive di programmi e primarie pur avendo vestito la fascia tricolore".
Il comunicato termina con un suggerimento: "In conclusione, riterrei poco utile se i percorsi guidati, le passeggiate sul fiume ed altre iniziative non fossero precedute dalle attività necessarie per liberare il Frigido dall'inquinamento e per riportare l'alveo ad una condizione naturale".