Il civico consigliere comunale Arcipelago Massa Andrea Barotti commenta gli esiti dell'ultimo consiglio in merito al regolamento degli agri marmiferi.
"L'amministrazione Persiani - esordisce - afferma, trionfalmente, di essere entrata, con il regolamento per gli agri marmiferi, nella storia senza considerare che è più importante il giudizio dei posteri del solo ingresso nel ricordo collettivo! La damnatio memoriae del diritto romano, fortunatamente, non esiste più perciò di una fase politica rimane, nel bene e nel male, traccia".
Il civico spiega le ragioni della sua assenza: "Non ho partecipato ai lavori della Commissione Ambiente e del Consiglio Comunale poiché sono contrario, specie quando si affrontano temi delicati, alle sedute non in presenza! Quanto avvenuto nel corso della maratona per il regolamento degli agri marmiferi, che rimanda al modus operandi adottato dalla vecchia Giunta per il regolamento urbanistico, non ha bisogno di commenti! I problemi tecnici si sono susseguiti, i consiglieri non hanno potuto seguire, con continuità, i lavori dell'Assemblea ed addirittura non vi è stata l'usuale diretta televisiva. Ritengo che una Commissione, quella Ambiente, incapace di approfondire temi come la ex discarica di Codupino, la vicenda della ex Ricicleria non sia, dal punto di vista politico, agibile per chi considera necessario restituire credibilità all'impegno civico! da qui la mia attività, a costo zero per i contribuenti, fuori dal palazzo, per strada tra i cittadini. La mia protesta terminerà quando le porte della sala Consigliare torneranno ad aprirsi! È assurdo che gli operai siano in fabbrica, che ci si impegni per far suonare le campanelle dei plessi scolastici ed i consiglieri, per numero inferiori ai dipendenti di una media/grande impresa, stiano dietro un monitor".
Barotti attacca e scrive: "In merito al regolamento non ho mai nutrito la speranza che la maggioranza di destra, fustigatrice del vecchio centrosinistra, accogliesse qualche seria proposta della minoranza ed è anche per questa ragione che non credo alle parole di Persiani quando scrive che il regolamento è perfezionabile! Se si è consapevoli di non aver raggiunto il miglior risultato perché esaltarsi? Perché approvare un regolamento così fatto? Sono domande che, al pari di altre, cadranno nel vuoto! Si infrangeranno contro gli spot, i post, le immagini di una destra che sembra non aver sostituito l'ebrezza della vittoria con la moderazione del governo".
Il Consigliere indirizzerà a Strasburgo una nota: "Personalmente ho forti dubbi, quanto alla conformità al diritto comunitario, sia sul testo approvato dalla maggioranza sovranista (i moderati mi sembrano, come dimostra la vicenda del MES, estinti nel centrodestra) e sia sulla legge regionale! Ho intenzione, per dare un contributo utile alla città (partecipare ad una storia con il finale già scritto non è il compito datomi dagli elettori), di sottoporre alcuni quesiti alla Commissione Europea ed al parlamento Europeo. Sono convinto, come cittadino, di avere maggiori possibilità di risposta confrontandomi con le Istituzioni Europee che con la Giunta Persiani o con una maggioranza di destra e sovranista".
Per Barotti i giovani sono rimasti, ancora una volta, fuori dalla visione della politica: "Le Apuane non appartengono a noi, appartengono a chi verrà ed è veramente incredibile che si offra la possibilità, conformemente alla legge regionale ed al regolamento approvato, di prevedere concessioni della durata massima di 25 anni prorogabili, dietro voto del Consiglio e con l'impegno di far lavorare il 50% dell'escavato, di altri 25 anni! Questo significa privare alcune generazioni, i giovani della possibilità di decidere del loro futuro! Un venticinquenne, tornando all'esempio, avrà allo scadere del rinnovo 75 anni!"
L'esponente civico guarda all'Europa: "Le ricchezze naturali, paesaggistiche del nostro territorio sono un tesoro europeo e credo sia opportuno, per garantire la tutela ma anche la concorrenza, il giusto equilibrio tra protezione e sviluppo informare le Istituzioni dell'Unione. La Lega, F.d.I lavorano per sgretolare le Autorità europee ed addirittura arrivano a giustificare chi si oppone alla clausola sul diritto per l'accesso al Recovery Found chi, invece, crede all'Europa, al progetto di una Unione sempre più forte capace di offrire progresso, salvaguardia dei diritti e benessere dei cittadini non ha alcuna difficoltà a chiedere l'esame di una legge regionale e di un regolamento comunale".
L'intervento termina con una nota ironica: "Le verifiche, come l'esperienza scolastica di ciascuno insegna, aiutano a migliorarsi; rimetto alle Autorità europee il compito di giudicare l'operato della Giunta Persiani cosicché sapremo dove collocare, nella storia della città, la destra sovranista massese! Un Sindaco, una coalizione che si auto promuove, che si complimenta con i consiglieri di maggioranza non penso sia particolarmente obiettiva".
Barotti: "Regolamento agri marmiferi, contrario alle sedute non in presenza"
Scritto da Redazione
Politica
06 Dicembre 2020
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