Non ci sta Andrea Figaia, responsabile del Dipartimento Organizzativo e Socio Sanitario di Cisl Toscana nord, a ricevere le accuse di disonestà intellettuale mossegli dal Pd di Carrara e neanche ad accogliere l'ennesimo comunicato autocelebrativo relativo a una realtà - quello delle servizio sanitario locale - che ben pochi spunti dà per autocelebrarsi: "Leggo con sorpresa, la replica del Partito Democratico carrarese al mio comunicato sulla sanità. Tra le varie parole di circostanza, spicca un passaggio nel quale si invita alla “onestà intellettuale” — come se chi scrive avesse distorto o ignorato la realtà dei fatti. Ebbene, proprio su ciò che mi si rimprovera, avevo scritto esattamente il contrario. Nel mio testo si legge con chiarezza che i lavori alla cosiddetta “palazzina” sono effettivamente partiti, e che mi auguravo soltanto che non seguissero i tempi infiniti di altri cantieri cittadini, come la famosa curva nord dello stadio. Un’osservazione legittima, persino benevola, che prende atto dell’avvio dei lavori, ma invita a vigilare perché non si trasformi nell’ennesima attesa senza fine. Dunque, prima di evocare presunte mancanze di “onestà intellettuale”, sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione ciò che era scritto. Ma evidentemente, quando si tocca il nervo scoperto della sanità carrarese — tra ritardi, promesse e strutture ancora a mezzo servizio — la reazione di chi governa o ha governato è sempre la stessa: spostare il dibattito dal merito alle persone.
Io resto convinto che la verità, anche quando scomoda, faccia bene. Carrara non ha bisogno di comunicati autocelebrativi, né di llezioni di morale politica: ha bisogno di servizi sanitari funzionanti, di trasparenza e di rispetto verso cittadini che da troppo tempo attendono risposte concrete. E se, per qualcuno, dire le cose come stanno significa “mancare di onestà intellettuale”, allora il problema non è certo di chi scrive, ma di chi — ancora una volta — non vuole guardare la realtà. Stop agli attacchi personali, la mancanza di rispetto alla persona è la prima forma di violenza."