Anno XI 
Lunedì 9 Giugno 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Politica
10 Marzo 2020

Visite: 25

Chiusura reparti rianimazione di Pontremoli e Fivizzano: Benedetti chiede il commissariamento della Asl provinciale e la riapertura del vecchio ospedale di Massa

Ha chiesto il commissariamento del presidente della Regione Toscana e del dirigente dell’Asl di Massa Carrara che organizza le strutture ospedaliere e che siano riaperti a tutti gli effetti gli ospedali di Fivizzano e Pontremoli, compreso il reparto di rianimazione. La richiesta viene dal presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, che ha giudicato in maniera decisamente negativa la gestione dell’emergenza coronavirus da parte della Asl di Massa Carrara parlando di vera e propria carenza organizzativa. Benedetti ha salvato dalla mannaia del suo giudizio il personale sanitario, apprezzato per impegno e professionalità ma ha tacciato di incapacità assoluta specialmente nella fase della prevenzione, l’intera Asl locale. A scatenare le ire del presidente del consiglio comunale massese sono state le decisioni di chiusura applicate dalla Asl ai reparti rianimazione degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano, unite a un mancato piano di recupero di posti letto in previsione di un eventuale impennata dei contagi sul territorio provinciale.

“Per quale buon motivo il direttore dell’ Asl ha deciso di chiudere, anche se parzialmente, gli ospedali di Pontremoli e Fivizzano? – ha domandato Benedetti - Ufficialmente perché ci sono stati quattro casi di contagio da coronavirus . Quindi avremmo dovuto fare la stessa cosa per il Noa che di casi ne ha avuti di più. A Fivizzano i pazienti possono entrare al Pronto Soccorso solo a piedi, per poi ripartire in autoambulanza con destinazione Noa di Massa e a Pontremoli è stata chiusa la rianimazione con il rischio di far collassare quella del Noa. Consideriamo che tutti e due gli ospedali non ricoverano nuovi pazienti e che gli stessi vengono inviati a Massa ed i posti disponibili nei due ospedali sono circa cento, che di questi tempi possono essere considerati una risorsa per affrontare l’emergenza.”.

Ma ad inquietare particolarmente Benedetti è sembrata essere la possibilità, circolata solo come vox populi, di poter riaprire alcuni comparti del Monoblocco di Carrara, che attualmente è un poliambulatorio, e puntualmente il leso campanilismo nell’infinitamente sciocca diatriba massesi-carrarini ha superato ogni richiamo al buon senso di fronte a un’emergenza gravissima e nazionale. Per Benedetti sarebbe sbagliato riaprire Carrara e non Massa, anche se l’ospedale di Massa è murato e vuoto da quattro anni, mentre il Monoblocco di Carrara ha continuato a funzionare anche come chirurgia in day hospital. Benedetti ha paventato l’ipotetico adattamento dell’ex ospedale di Carrara come un male da evitare – non ce ne fossero abbastanza in questo momento- ed ha ovviamente suggerito di provvedere, se mai, a riaprire il vecchio ospedale di Massa.

“Perché l’Asl non ha organizzato il circuito territoriale per reperire ed utilizzare le strutture disponibili, sia per aumentare i posti letto, sia per lasciare aperta la rianimazione di Pontremoli, caricando fuori da ogni logica accettabile, il NOA di Massa, che potrebbe rischiare il tracollo ed andare in tilt proprio per questi motivi ? – ha continuato Benedetti - Evidentemente, non solo si è sottovalutata la grave situazione, ma si è dimostrata una incapacità di gestione che rischia di ricadere sulla testa dei pazienti, in questo caso di coloro che hanno contratto il Covid-19, principalmente le fasce a rischio, soggetti debilitati ed anziani con gravi patologie in corso. Per finire, l’auspicio è quello di poter utilizzare anche il vecchio ospedale di Massa per poter disporre di posti letto utili per affrontare l’emergenza.”.

Benedetti ha anche parlato del caso della titolare di un noto circolo massese, risultata positiva, che ieri ha impazzato su facebook con un post di denuncia incurante della privacy e delle ripercussioni sociali ed economiche su un’attività commerciale ed ha attribuito alla cattiva gestione di Asl anche la confusione creata sulle misure prese nel caso in questione. Il locale sarebbe, infatti, secondo quanto riportato da Benedetti , stato chiuso dagli stessi titolari, una volta scoperto il contagio senza l’intervento preventivo della Asl.

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

L’Azienda USL Toscana nord ovest comunica che, durante l’esecuzione di lavori su strada da parte di soggetti esterni…

E' stato completato il trasferimento degli uffici del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Da oggi sono operativi…

Spazio disponibilie

Per completare il progetto di videosorveglianza è necessario effettuare lavori di scavo in lungo la strada comunale ex percorso…

Spazio disponibilie

Il comune di Aulla, in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Aulla, invita tutta la cittadinanza a partecipare…

Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord informa che in questi giorni è in corso il trasferimento della…

Lunedì 9 giugno la sede di Marina di Massa dell'Ufficio Anagrafe rimarrà chiusa a causa della votazione referendaria.

Per consentire lo svolgimento di un'assembla sindacale con la partecipazione del personale, il…

Spazio disponibilie

Nella giornata di venerdì 23 maggio a partire dalle ore 15, a causa di interventi di manutenzione informatica,…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie