Dopo le polemiche innescate dall'ex assessore Massimiliano Bernardi sull'assunzione dell'addetta alla comunicazione del Comune di Carrara, sembra che i pretesti offerti dall'amministrazione pentastellata di Carrara non manchino ed anzi rinnovino le occasioni di critica.
Sotto accusa ora c'è l'assunzione dell'ex assessore Alessandro Trivelli che, uscito dalla porta con proprie dimissioni rassegnate oltre un anno fa, a marzo 2019, oggi rientra dalla finestra con un'assunzione a tempo indeterminato come impiegato amministrativo dell'Ente.
"Ritengo doveroso mettere a conoscenza la città di quello che è accaduto – ha esordito Bernardi nella conferenza stampa indetta speditamente stamani presso la sede del palazzo comunale, dopo aver appreso notizia dei fatti.
Bernardi afferma di aver ricevuto segnalazione circa l'assunzione dell'ex assessore e che, pur incredulo, si è trovato a dover constatare l'attendibilità di quanto gli era stato ferito. "Ciò che ho scoperto, con mia grande sorpresa, è che un ex assessore dell'attuale giunta grillina viene assunto dal Comune di Carrara come dipendente, nel corso dello stesso mandato in cui Alessandro Trivelli è stato amministratore".
Trivelli si era classificato all'undicesimo posto della graduatoria approvata dal Comune di Serravezza relativa al bando concorsuale per l'assunzione di specializzati amministrativi. "E' singolare – ha detto per inciso Bernardi - che anche il consigliere della minoranza, Lapucci Lorenzo, abbia partecipato allo stesso concorso: lui però, non si è classificato in posizione utile in graduatoria".
"Tutto regolare – dice Bernardi – ma ci sono tante ombre. Si sa che i comuni reciprocamente possono attingere da graduatorie aperte, al fine di evitare le più onerose procedure concorsuali. Ma, si tratta evidentemente di una questione di opportunità".
Le opportunità cui fa riferimento il consigliere Bernardi sono lampanti: "Intanto l'opportunità di assumere un ex assessore che si era dimesso adducendo motivazioni professionali riferite al suo lavoro di avvocato iscritto all'ordine e che partecipava ad un concorso pubblico per poi cancellarsi dall'Albo degli avvocati ed essere assunto presso il Comune di Carrara dove era stato Assessore fino all'anno prima".
Ma Bernardi va oltre: "Indovinate a quale ufficio è stato assegnato Trivelli? L'ex Assessore al marmo, è stato assegnato al marmo!" La provocazione evoca evidentemente il problema di opportunità politica nella scelta di assegnare agli uffici del marmo il neo-dipendente Alessandro Trivelli che proprio di quel settore è stato assessore.
La questione sollevata da Bernardi è dunque prettamente politica e lo porta a ritenere che, al di là e ben oltre la leggitimità, l'ex assessore al marmo non avrebbe dovuto accettare di essere assunto proprio al Comune di Carrara dov'è stato assessore, nel corso dello stesso mandato che lui ha rappresentato e proprio all'interno dell'unità organizzativa del marmo di cui egli aveva la delega assessoriale.
"I grillini hanno sempre detto di essere i puri e di voler cambiare i modi di far politica, ma proprio il loro modo di farla, sta generando moltre ombre".