Massimiliano Bernardi interviene sulla questione del progetto di edificazione alla Piombara che ha generato una grossa polemica politica sui mezzi di informazione, in particolare sulla concessione fatta alla famiglia dell’assessore alla cultura Federica Forti, per l’edificazione di unità abitative nell’area presa in considerazione nel progetto.
“Mi piacerebbe sentire cosa ha da dire l’architetto Claudia Barbara Bienaimè - dice Bernardi - che, del limitare il consumo del suolo, opporsi all'urbanistica privatizzata, affermare il governo pubblico del territorio, tutelare il paesaggio e la sostenibilità delle città, ne aveva fatto una ragione di vita personale e politica, contro la giunta Zubbani".
"La ex consigliera Bienaimè - continua - quando era all’opposizione sosteneva che le profonde trasformazioni urbanistiche, se non gestite in un'ottica sostenibile, avrebbero portato ulteriore degrado ad un territorio già martoriato".
"Oggi - prosegue - che abbiamo assistito ad una pagina politica delle peggiori, alla presenza di gravi conflitti d'interesse e di migliaia di metri cubi di cemento all'interno dell'area ex Ottavio dell'Amico di proprietà della famiglia Forti in una zona che non si sarebbe potuto edificare ex novo chiedo: chi sa parli perché per una piccola distrazione di un refuso rimasto impresso nelle tavole del nuovo POC ci sia proprio la manina lunga della Bienaimè”.
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