"La notizia della perdita dei 13 milioni di euro per la bonifica della falda ha innescato uno scarica-barile inqualificabile in cui è stata chiamata in causa anche la mia amministrazione: per rispetto dal lavoro fatto e della verità, sono doverose alcune importanti precisazioni": si apre così la nota di Francesco De Pasquale, ex sindaco di Carrara, tirato in ballo dall'onorevole Martina Nardi nella polemica sulle risorse per le bonifiche sfumate. "La mia amministrazione ha sempre dato priorità al tema delle bonifiche, agendo con competenza, puntualità e rigore. Sulla bonifica della falda in area Sin, abbiamo dato tutte le autorizzazioni necessarie all'approvazione del progetto nei tempi stabiliti, rispondendo tempestivamente e interloquendo efficacemente con tutte le istituzioni. Grazie all'On. Riccardo Ricciardi, inoltre abbiamo portato il problema delle tempistiche all'attenzione della Sottosegretaria Fontana che ha attivato il tavolo istituzionale imprimendo un'importante accelerazione a tutto il percorso - spiega De Pasquale -. Quando la mia amministrazione è stata la referente delle procedure – aggiunge l'ex sindaco - i progetti e i procedimenti sono stati portati avanti e conclusi: la bonifica del Parco Guadagnucci e la restituzione al riutilizzo delle aree residenziali di Avenza e Nazzano ne sono la conferma".
"I fatti dimostrano che noi siamo stati puntuali e competenti, altri no. Al netto delle difese di ufficio dell'on. Nardi, la Regione a guida Pd ha tentennato, mandando a monte tutto il lavoro che faticosamente avevamo costruito nella seconda parte del nostro mandato. Mi auguro che consapevole di questo grave errore la Regione si faccia davvero carico di rimediare, come ha annunciato ieri l'assessore toscano all'Ambiente. Speriamo che questa volta alle parole seguano i fatti – conclude De Pasquale - affinché le bonifiche possano partire prima possibile per il bene di tutti i cittadini e del territorio".