Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra – dati alla mano, con una realtà che dice tutt’altro. A smentire la Giuliani e a mettere a tacere i dubbi che la segretaria dem ha cercato di sollevare al riguardo è il dottor Pierlio Baratta, esperto di finanza e ex assessore al bilancio della prima giunta Persiani, quella che, per l’appunto, emanò il bando per la gestione dell’aeroporto del Cinquale. “Le dichiarazioni della segretaria del Pd di Massa relative all’aeroporto del Cinquale, in qualche modo mi chiamano in causa, dal momento che ero assessore al bilancio nel comune di Massa quando venne emesso il bando per l’ampliamento dell’aeroporto, per cui ritengo doveroso riepilogare la sequenza dei fatti con la massima precisione e correttezza. Quando si insediò la prima amministrazione Persiani, trovò un buco da 300 mila euro, relativo alla gestione dell’Aeroporto del Cinquale a carico di Aeroclub Marina di Massa, associazione storica con un illustre passato, che ha gestito l’aeroporto del Cinquale per oltre sessant’anni, ma che, in quel momento risultava insolvente da dieci anni. A far diventare Aeroclub soggetto debitore nei confronti del comune di Massa, era stata la scarsa capacità amministrativa di alcuni soci e la generale tendenza a considerare la struttura pubblica dell’aeroporto del Cinquale come un luogo di semplice divertimento per un ristretto gruppo di appassionati di volo. Il problema, in tutta la sua entità, era già stato preso in considerazione durante l’amministrazione precedente, tanto che lo stesso sindaco Alessandro Volpi, aveva fatto due decreti ingiuntivi e autorizzato dei pignoramenti per porre rimedio al notevole danno erariale. Tuttavia, nessuno dei provvedimenti firmati da Volpi aveva avuto un seguito effettivo. Quando mi sono insediato, con la giunta Persiani, come assessore al bilancio con delega al patrimonio, e ci siamo resi conto della gravità del danno erariale connesso all’aeroporto del Cinquale, abbiamo deciso di intervenire per riportare la situazione alla regolarità ed abbiamo proposto ad Aeroclub un accordo per un piano di rientro, nel quale era prevista anche l’emanazione di un bando di gara per potenziare la funzionalità dell’aeroporto e renderlo più efficiente. Quel bando è stato studiato e redatto da me insieme all’allora assessore ai lavori pubblici Marco Guidi e all’allora dirigente Fernando Della Pina, persona di grande competenza, che oggi riveste un incarico regionale. Il bando è quello che è stato correttamente vinto dalla società svizzera TrueStar Real Estate, un player internazionale che sta avviando un importante progetto di “Versilia diffusa” che punta a migliorare tutta l’aerea attigua all’aeroporto, portando grandi investimenti in loco e una ricaduta economica positiva per tutto il territorio. Quindi una logica non più basata sullo sfruttamento di un luogo pubblico per mero clientelismo – storia, fra l’altro, non priva di vicende dalle tinte fosche – ma un progetto che porti un affettivo miglioramento al tessuto economico e sociale della zona”.