Il segretario del Partito socialista di Carrara, Leonardo Buselli, ha espresso il suo sconcerto per la decisione dell'amministrazione comunale di Carrara di ridurre il numero degli spazi a disposizione di candidati e partiti per la propaganda elettorale alle elezioni regionali e per il referendum relativo al taglio dei parlamentari: "Intere aree e paesi del territorio comunale risultano private, senza alcuna logica, delle plance utilizzate da sempre per l'affissione di manifesti con simboli di liste e partiti come di volti dei candidati. Ancora più sconcertante è apprendere, dalla lettura della delibera di giunta del 18 agosto, che soprattutto gli abitanti di Paesi a monte così come alcune località del piano sono stati letteralmente cancellati e non avranno la possibilità di essere informati attraverso questa forma di propaganda diretta regolata con un'apposita legge fin dal 1956, proprio perché è fondamentale che i Cittadini siano informati delle opportunità con tutti gli strumenti possibili grazie all'impegno di tanti volontari."
Una decisione che colpisce gli abitanti di paesi e zone dove risiede una popolazione che utilizza poco gli strumenti informatici ed è legata ai manifesti che considera strumento di informazione tradizionale, facile e diretta.
Il segretario del PSI ha continuato: "È preoccupante che la Giunta, in base alla semplice presa d'atto "dell'impossibilità tecnica" di utilizzare alcuni spazi presenti sul territorio abbia deciso di ridurre gli spazi previsti senza nemmeno prendere in considerazione la possibilità di porre rimedio individuando altre posizioni, perché la delibera è stata approvata a poco più di un mese dalle elezioni che si terranno il 20 e 21 settembre dimostrando, nel migliore dei casi, una inaccettabile superficialità dal momento che dovrebbe essere tenuta a rispettare e a far rispettare i diritti, di informazione e di libera espressione, di tutti i Cittadini senza esclusione alcuna così come prevede la nostra Costituzione. Non si può negare che, in un momento particolarmente difficile per la nostra democrazia, con i Cittadini chiamati non solo a votare per le elezioni regionali ma anche per il referendum relativo all'abolizione di una quota consistente dei parlamentari voluto dai 5Stelle dei quali l'Amministrazione di Carrara è espressione, una scelta di questo genere induce in cattivi pensieri circa scelta di limitare anche la comunicazione che spetta di diritto a quanti intendono votare."
Leonardo Buselli ha concluso dicendo: "A Carrara, dove i 5Stelle, fautori della democrazia diretta e portatori di promesse di partecipazione mai mantenute, hanno già abolito i Consigli dei Cittadini, impedito la partecipazione ai consigli comunali e tanto altro, aggiungono l'ultima perla che la loro visione di democrazia: cancellando con un delibera spazi elettorali e limitando la libertà di affissione per la propaganda referendaria. A questo punto è lecito temere che si stia imboccando una china pericolosa: quella che porta alla democrazia della rete e che considera come un fastidioso ostacolo la democrazia delle urne dove il cittadino democraticamente informato, esprime liberamente il suo voto."