Simone Caffaz, candidato sindaco alle elezioni 2022 per il comune di Carrara, interviene nel dibattito sulla funivia tra San Martino e Campocecina sostenendo che "il progetto predisposto da un pool di imprenditori e professionisti non è certo una nuova idea".
L'ex Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, sostenuto nella sua corsa al ruolo di primo cittadino dada Forza Italia, Lega, Cambiamo e quattro liste civiche, ricorda che "un analogo progetto di cabinovia ad energia solare, perciò meno impattante sul piano ambientale, fu presentato anni fa dal geologo Carlo Musetti e dall'architetto Ingo Schneider" e auspica che "sarebbe ora di riprenderlo in mano e di farne uno studio di fattibilità serio prima di avallare altre scelte che ad oggi sembrerebbero molto più onerose non solo in termini economici".
Caffaz sottolinea poi che "i numeri presentati dai promotori della funivia sull'incremento dei flussi turistici e delle sue ricadute sul territorio appaiono, oltre che mirabolanti, non suggragati da esempi analoghi o da indagini basate su dati certi".
Nel suo intervento Caffaz continua affermando che "i problemi legati ap turismo sono altri, complessi e legati ad altri problemi e non vanno 'sorvolati' ma affrontati per quello che sono".
Il candidato sindaco porta come esempio "le migliaia di pullman transiranti in città, soprattutto nel periodo pre-pandemia, e che in centro non si fermavano neanche per una sosta caffè".
L'ex Presidente dell'Accademia dì Belle Arti di Carrara prosegue sostenendo che "d'altronde, percorrendo su un pullman le strade che atraversano la città verso le cave, un turista che ha magari già visitato Firenze, Pisa e Lucca, non riesce ad apprezzare la bellezza del nostro centro storico ma solo il degrado a causa di decenni di incuria e malgoverno".
Caffaz sottolinea poi come "questo solo tema esemplificativo denuncia invece il problema principale della politica locale e delle amministrazioni che si sono susseguite e cioè la totale mancanza di una 'visione' di città, sulle pratiche che un'amministrazione dovrebbe mettere in campo per attuarla coinvolgendo, dopo averle condivise con i cittadini, le attività imprenditoriali interessate a fara la loro parte".
Il candidato sindaco fa poi notare come "a tal proposito le iniziative culturali messe in campo in questi ultimi anni sono apparse, seppur in alcuni casi apprezzabili, spot discontinui bon facenti parte di un progetto organico e serio, spesso non collegate tra loro e a volte insensate e pretestuose".
Caffaz porta come esempio "i pinguini di plastica colorata in piazza Alberica, per altro già visti e rivisti in altre città, in cui il pregiato marmo è stato ridotto a inutile e ridicola base di sostegno alla plastica", affermando subito dopo che "il problema non è neppure l'opera in plastica in se' ma lo svilimento a cui è stato costretto il marmo che invece, soprattutto a Carrara, dovrebbe essere massimamente valorizzato".
Caffaz assicura poi che "su questi temi, non solo ovviamente legati al turismo, ho già avviato la costituzione di gruppi di lavoro che dovranno produrre riflessioni e proposte su cui fare sintesi per un nuovo progetto di città vivibile e accogliente".
Secondo l'ex presidente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara "il presupposto è quello che un territorio per essere attraente ed accogliente lo deve essere in primis per la propria identità, nel nostro caso unica, e per chi ci vive e lavora".
Simone Caffaz conclude sostenendo che "un territorio solo così può essere attrattivo verso i non residenti e il turismo in generale tenendo presente che alcuni studi indicano il lifestyle made im Italy come uno dei punti di forze del nostro paese".
Caffaz: "Funivia tra San Martino e Campocecina, idea non nuova"
Scritto da Redazione
Politica
02 Agosto 2021
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