"L'inaugurazione del ridotto del teatro Animosi con tanto di buffet andava rinviata per il lutto regionale proclamato con apposito decreto dal governatore Eugenio Giani". Queste le parole del consigliere di opposizione Simone Caffaz dopo la cerimonia di sabato 17, proprio in occasione di quella giornata in cui venivano invitati tutti i sindaci ad avere comportamenti rispettosi e coerenti con la giornata di lutto.
"Invece - prosegue Caffaz - la sindaca Arrighi ha deciso, in questa giornata, di tenere riposta nell'armadio quella giacchetta rossa che aveva indossato per tutta la scorsa campagna elettorale per fingere una vicinanza al mondo della sinistra e alla classe lavoratrice: la giacca la indossa quando ci sono da prendere i voti, ma quando c'è da raccogliersi in silenzio per ricordare dei lavoratori morti in un cantiere su cui per altro vi sono dubbi sulla sua regolarità formale, la giacca non serve più e le danze e le libagioni possono continuare".
"Nè possono essere accettabili - argomenta ancora Caffaz - le giustificazioni ex post che Arrighi ha provato a dare a fronte della montante protesta dei cittadini: il minuto di silenzio è stato solo un modo per pulirsi la coscienza e tutto è poi proseguito come nulla fosse nonostante, ribadisco, il giorno di lutto e gli espliciti inviti rivolti ai sindaci da Giani".
"Il fatto che Arrighi abbia comunque confermato la sua inaugurazione istituzionale, mentre in città associazioni private e persino partiti politici annullavano responsabilmente le loro, dimostra che la sindaca e la sua amministrazione, oltre a non essere supportati da valori solidi e condivisi, sono nella confusione totale e hanno perso la bussola e il buon senso": questa la conclusione di Caffaz.
Caffaz: "La festa per l'inaugurazione del ridotto andava rinviata per il lutto regionale"
Scritto da Redazione
Politica
18 Febbraio 2024
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