“Uno stillicidio”: così, il consigliere dell’opposizione carrarese Massimiliano Manuel, ha definito gli ultimi provvedimenti presi dal presidente della Regione Eugenio Giani in tema di sanità e in particolare sui diritti dei disabili che, a suo dire, sarebbero stati calpestati e non tutelati. “Con la delibera 1577/2023 – ha spiegato Manuel - la giunta regionale ha cancellato l'espressione "Vita Indipendente", sostituendola con la dicitura "sostegno alla domiciliarità e all'autonomia": un provvedimento che significa tornare indietro di trent’anni. Partecipare alla vita sociale per una persona portatrice di disabilità è un diritto, non una benevola concessione. Al disabile va garantita la piena autonomia e libertà di movimento, eliminando ogni barriera. Prime fra tutte, quelle di tipo culturale, che sono anche quelle più difficili da rimuovere, anche da parte della politica di sinistra . Spero che questa volta il vicesindaco Roberta Crudeli, espressione del Partito Democratico locale , ne prenda atto e faccia qualcosa di utile assieme al sindaco Serena Arrighi portando il problema in Conferenza Zonale per un confronto costruttivo con l'ASL”. Manuel si è detto certo che Crudeli negherà ogni cosa e a tal proposito ha ricordato una situazione simile, a fronte di una sua denuncia in consiglio comunale della cancellazione, da parte della giunta piddina a capo della Regione, di un contributo di 700 euro alle famiglie con minori disabili. “ Il vicensindaca Crudeli – ha continuato Manuel - sugli ingenti tagli regionali ai disabili, continua ad incolpare il governo Meloni ma, a parte lamentarsi, ancora pare non abbia trovato alcuna soluzione per la sconfitta materiale o morale subita dalle famiglie fragili della nostra città. È di qualche giorno fa, purtroppo, la notizia che, oltre a non elargire più il contributo di 700 euro ai minori disabili, ai portatori di disabilità hanno tolto pure il progetto della Vita Indipendente”. Manuel ha spiegato che il progetto di Vita Indipendente è il diritto di ogni disabile di vivere libero e di decidere in autonomia della propria vita all'interno del contesto sociale e familiare dove può portare il suo contribuito lavorativo e sociale senza pesare sugli altri. “Questa possibilità è stata negata – ha aggiunto Manuel - In difesa dei servizi per la Vita Indipendente delle persone con disabilità e della loro stessa sopravvivenza, Fratelli d'Italia farà sentire la propria voce anche in Regione. Il raggiro tra l'altro è stato studiato ad hoc dai vertici della Regione Toscana in quanto, nella recente delibera l'espressione "Vita Indipendente" è stata di fatto sostituita con la dicitura "sostegno alla domiciliarità e all'autonomia". Una dicitura, che non fornisce alcuna garanzia che venga intesa nei termini di "assistenza personale autogestita " che, per molte persone con disabilità grave, è l'unica forma di libertà e autodeterminazione. La presa in giro del PD regionale nei confronti dei soggetti più fragili sta nel negare alle persone con gravi disabilità la possibilità di vivere con un grado di libertà comparabile a quello degli altri, e costringerle, come avveniva in passato, a morte precoce imprigionati nelle RSA. Non si può neanche confondere la "vita indipendente" con la "vita autonoma" dove non c'è nessun preciso diritto di autodeterminazione per i disabili gravi. Infatti: "vita autonoma" soddisfa chi può vivere coi soli ausili tecnici, mentre "vita Indipendente" è per chi può vivere”.
Calpestati i diritti dei disabili: il consigliere Massimiliano Manuel di FdI attacca l'operato della Regione
Scritto da Redazione
Politica
06 Aprile 2024
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