L’asilo nido “I cuccioli”, presentato dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini come un asilo nuovo a misura di bambino, in realtà non è ancora pronto e le famiglie dei bambini sono state dirottate all’ultimo minuto sul nido di via Erevan a Carrara. Ma anche la seconda struttura si è rivelata ancora non pronta per accoglierli. A riferire l’accaduto è il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che spiega: “La fretta per il trasferimento, nonostante che la struttura non fosse stata messa in sicurezza, secondo le mamme, è stata solo per l’interesse del comune, in quanto ormai erano due mesi che non venivano corrisposte le rette come d’accordo con l’ amministrazione per ricompensare le famiglie per il disagio subito. Tra l’altro, quando sono arrivati alla struttura di via Erevan, i genitori dei bambini non credevano ai loro occhi: l’asilo nido sembrava ancora un cantiere edile a cielo aperto, non un plesso pronto per accogliere dei bambini. Il giardino non era più tale, ma un accumulo di sporcizia e di rimasugli di cantiere. Dalla parte delle case sulla Foce, nel marciapiede intorno alla struttura: sedie, mobiletti, materassini, bidoni e sacchi neri. Già l'8 agosto le mamme dei 52 piccoli erano state deluse dalle promesse dell’assessore Lorenzini perché era emerso che la struttura non era ancora pronta ad accogliere i bambini per problemi di infiltrazione e dunque l’apertura del nido sarebbe slittata a novembre (30 ottobre fine lavori). I 52 piccoli utenti erano stati così smistati tra Bonascola, Avenza e Marina con grande disagio delle famiglie. Alcune mamme erano andate a protestare indignate per il poco preavviso avuto, soprattutto quando avevano comunicato che slittava l’apertura a settembre e si sono chieste come mai non si erano accorti prima delle infiltrazioni d’acqua alla struttura. Per cercare di aggiustare la situazione l’amministrazione allora aveva deciso di sospendere il pagamento della retta almeno per i mesi in cui avrebbero dovuto andare in altre strutture. Inoltre alla riapertura del nido di Via Erevan è stato negato dalle educatrici ai famigliari l’accesso alla struttura. Tutto ciò non solo è poco educativo , ma anche antipedagogico . I 52 minori infatti, in questi mesi si erano adattati ai contesti dei nidi che li avevano ospitati. È assolutamente negativo privare bambini e bambine piccoli di età dell’inserimento accompagnato, dato che gli spazi erano nuovi e i piccoli non avevano mai interagito con gli altri bambini per ovvie ragioni di smistamento. Inevitabile chiedersi se il divieto alle mamme di entrare, almeno per i primi giorni, non sia segno che qualcosa nella struttura non è in regola. Fratelli d’Italia sempre al fianco dei soggetti che vivono dei soprusi, continuerà a vigilare a tutela dei minori e delle loro famiglie”.
Caos asili nido, strutture non terminate, smistamenti di bambini e disagi per le famiglie: la segnalazione del consigliere Manuel
Scritto da Redazione
Politica
04 Novembre 2024
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