È ormai vera e propria bagarre nella sezione Massese di Forza Italia. Tra un gradimento sempre inferiore tra i cittadini, una conseguente scomparsa dei consiglieri forzisti negli organigrammi comunali, e un insperato colpo di coda (a livello congressuale) che possa dare nuova linfa al partito, continuano gli scontri senza esclusioni di colpi tra la vecchia guardia, capeggiata dal coordinatore comunale Domenico Piedimonte e i “nuovi arrivati” Emanuele Ricciardi e Pier Giuseppe Cagetti.
Le critiche a Cagetti e Ricciardi (e le loro risposte piccate) si susseguono ormai da settimane, se non mesi, ma oggi il coordinatore comunale è andato oltre, deferendo i due probiviri agli organi nazionali del partito.
Troppo distanti dallo statuto di FI, ancora troppo ancorati a un passato che non rispecchia minimamente le idee del loro nuovo punto d’approdo. Per Piedimonte l’atteggiamento dei due nuovi ingressi forzisti stona totalmente con la politica e le regole del partito, e si dice costretto a segnalare una situazione ormai insostenibile, fatta di continue violazioni e millantamenti di poteri inesistenti.
“Dopo aver infruttuosamente tentato di espletare qualsiasi tentativo bonario per aiutare nella conoscenza dello statuto e dei regolamenti di Forza Italia gli iscritti Ricciardi Emanuele e Cagetti Pier Giuseppe, sono stato costretto a deferire le loro continue violazioni. Pur essendo vero che la loro iscrizione a Forza Italia è recente – sottolinea Piedimonte – ho dovuto mettere un argine formale alla loro smania di agire fuori dalle regole statutarie che con la loro adesione hanno volontariamente accettato. I nostri iscritti e la nostra comunità politica iniziava ad esser disorientata dai loro comunicati, nei quali farneticavano poteri che non hanno e visioni politiche sinistre che nulla hanno a che fare con il nostro partito. Dalla richiesta pubblica di primarie di coalizione, alla dichiarata volontà di rifondare la Margherita. Come coordinatore comunale ho piacere che in molti prendano la tessera di Forza Italia, ed anche che portino in discussione e confronto nelle nostre assise le loro visioni. Ma non posso non tenere conto di un intero coordinamento comunale eletto che vede neo iscritti continuare a danneggiare l'immagine di un partito strutturato come il nostro. Troppo spesso veicolando modi e valori che non appartengono alla nostra comunità politica. Siamo il partito delle libertà – sentenzia il coordinatore comunale – e non dell'improvvisazione delle regole. Ecco perché ho più volte ricordato loro che l'iscrizione a Forza Italia è su base volontaria. Se Ricciardi sente la mancanza della sinistra e delle politiche del PD non lo tratterremo nel centrodestra con la forza. E se Cagetti vuole tornare nella lista del sindaco Persiani per continuare ad aiutarlo, torni pure nello svuotato gruppo consiliare Lista Persiani. Se invece, in attesa del loro giudizio da parte degli organi nazionale volessero continuare a definirsi forzisti, si rileggano le regole del partito e attendano la vicina stagione congressuale forzista.”