I danni causati dagli eccezionali eventi metereologici del 18 agosto si fanno ancora sentire su tutto il litorale carrarino.
I gestori delle strutture turistiche, anche a stagione ormai conclusa, stanno facendo i conti con le grosse spese di manutenzione, senza considerare i disagi dalla caduta di alberi su tutti i tratti stradali e dei tetti scoperchiati in tutta la zona.
Una situazione difficilmente prevedibile nella sua violenza, ma a detta del consigliere leghista Andrea Tosi, si sarebbe potuto fare molto di più per la prevenzione e l’incolumità dei residenti e dei moltissimi turisti che in quel momento risiedevano nella città apuana e nelle sue frazioni.
C’è stato un grosso problema di comunicazione a detta di Tosi, testimoniato dall’assenza di quelle telefonate di allerta ai cittadini inserite nel piano della protezione civile adottato proprio dal comune di Carrara.
Una responsabilità che sembra essere direttamente ascrivibile alla sindaca Arrighi, colpevole, secondo il consigliere del Carroccio, di non aver utilizzato, o di non sapere nemmeno, di questa disposizione.
“L’Amministrazione – si legge nel comunicato ufficiale del consigliere – probabilmente vorrebbe archiviare quella brutta pagina segnata dall’evento meteorologico del 18 agosto che ha flagellato il territorio causando non pochi disagi alla cittadinanza tutta. Ma moltissimi carraresi che continuano a confrontarsi con la deturpazione delle nostre pinete e dei nostri parchi, oltre ai danni materiali subiti ed alle autovetture schiacciate, continuano a chiedersi e a chiederci perché quel maledetto giorno non erano stati informati con la solita telefonata registrata dalla Protezione Civile. Infatti, nel Piano della Protezione Civile adottato dal Comune di Carrara, ma anche in quello del 2014 della Regione Toscana, nella parte dedicata alle “informazioni” si legge che queste sono di competenza del Sindaco che deve gestire il flusso degli eventi atmosferici, attraverso avvisi telefonici ai cittadini, sempre senza specificare il colore giallo o arancione. Tra l'altro in molti ricordano l’ultima allerta telefonica che era stata inoltrata dell'ex Sindaco De Pasquale in data 28 giugno, poi però dopo l’insediamento della Sindaca Serena Arrighi per due mesi la Protezione Civile era come se non esistesse, tranne uno/due post sulla pagina Facebook del Comune di Carrara, nonostante alcuni allagamenti della zona di Avenza e Marina di Carrara per la pioggia. Nella pagina istituzionale del Comune si legge inoltre che è attivo dal 2018 l’Alert System, il servizio di informazione telefonica utile per comunicare con la cittadinanza in tempo reale notizie di pubblica utilità, in completa autonomia e in totale sicurezza, 24 ore su 24. Il sistema, che effettua telefonate sia a telefoni fissi che mobili con potenzialità di oltre 200.000 chiamate ogni ora, è un fondamentale ed efficace strumento per allertare la popolazione e il personale di servizio per eventi atmosferici”.
Le critiche di Tosi sono collegate all’utilizzo del sistema telefonico di allerta, in funzione fino agli ultimi giorni del mandato del precedente sindaco De Pasquale, e quasi totalmente scomparso dopo l’insediamento dell’Arrighi.
Una questione che il consigliere definisce più che urgente, e che necessiterà un’interpellanza al consiglio comunale.
“Ciò detto – continua Tosi – è necessario cominciare ad attuare tutte quelle azioni volte a far fronte ai fenomeni climatici finora considerati meno usuali e su questo siamo d’accordo con la Sindaca, ma l’Amministrazione comunale dovrebbe spiegare ai cittadini, che non si danno pace, come mai dopo l’insediamento della nuova giunta non sono state più diramate le telefonate della Protezione Civile, che con la scorsa amministrazione venivano diramate in presenza di allerte di qualsiasi colore e se si era a conoscenza della responsabilità diretta che Sindaco e giunta hanno in questo ambito. Purtroppo, è evidente che né durante il giorno 18 agosto né nei giorni immediatamente successivi, dove il pericolo della caduta alberi e rami nei parchi era diffuso, nessuna telefonata della Protezione Civile e nemmeno da altri canali Social come invece era solito fare l’ex Sindaco De Pasquale con le dirette Facebook. La Sindaca si è affidata alle ordinanze ma purtroppo abbiamo potuto constatare che la maggior parte della popolazione non sa cosa siano e dove trovarle, testimoniato anche dal fatto che molti cittadini non erano a conoscenza delle ordinanze di chiusura dei parchi. Come facilmente verificabile nel sito del Comune nessuna comunicazione pubblica attraverso comunicati stampa, ma neanche mezzi della protezione civile sul territorio per avvisare il forte pericolo per l’incolumità e la sicurezza nel post downburst, per questo chiederemo in Consiglio comunale all’Amministrazione perché di queste gravi mancanze in un momento in cui la popolazione avrebbe avuto più bisogno delle Istituzioni, la città ha bisogno di risposte”.