Ci sarà parecchio da parlare nel prossimo consiglio comunale a Carrara, e uno dei motivi saranno le ben cinque interrogazioni che il consigliere di minoranza Cosimo Maria Ferri, in quota Italia Viva, ha inoltrato ufficialmente alla giunta Arrighi.
Eterogenei i campi d’intervento, così come la gravità di essi: si parte da questioni di tipo urbanistico, affrontante nelle interrogazioni chiamate Necessità di aumentare il numero di stalli per le persone con disabilità nel parcheggio pubblico in prossimità della sede Inps in via Don Minzoni e Riapertura sottopasso Foppola.
Nel primo, il consigliere renziano preme affinché avvenga l’abbattimento di ogni barriera architettonica di ostacolo ad anziani con problemi di mobilità e disabili, a cui abbinare cinque nuovi nuovi stalli di parcheggio per diversamente abili tra il parcheggio pubblico e via Don Minzoni, mentre nel secondo Ferri punta ad un chiarimento da parte di Arrighi sul perché il sottopassaggio non sia rientrato nel novero delle strutture da riqualificare nei finanziamenti dei prossimi anni.
“[Si richiede] L’eliminazione di ogni ostacolo o barriera architettonica che rendono difficile la mobilità delle persone con disabilità – si legge nella parte finale della prima interrogazione – La realizzazione di almeno altri due stalli nel parcheggio pubblico (oltre a quello presente) e tre in via Don Minzoni nelle strette vicinanze sia dell’entrata dell’ente che della Rsa Regina Elena per le esigenze delle persone diversamente abili. Di attivarsi presso l’Istituto Inps affinché provveda a regolamentare il parcheggio di competenza nel rispetto delle norme vigenti, sia per l’utilizzo riservato ai dipendenti che per uso promiscuo”.
“[Si richiedono] Quali determinazioni intenda assumere la Sindaca – spiega Ferri nella seconda interpellanza – per il ripristino funzionale e la riapertura del sottopasso di Fossola, considerato che nelle Linee programmatiche appena deliberate non è stato previsto alcun intervento in questo senso; se nelle ultime stesure del piano degli investimenti 2022/24 risulta confermata la spesa di 250.000 euro già prevista nel piano degli investimenti 2021/2023, o viceversa non sia più contemplato alcun intervento di riqualificazione del sottopassaggio di Fossola; nel caso in cui nessun intervento sia stato previsto, quali sono le motivazioni che hanno portato ad una simile scelta; se, come sostenuto dall’amministrazione precedente, era stato aperto un mutuo e se le risorse a disposizione erano trasferimenti da parte della regione Toscana o dello Stato”.
C’è poi spazio anche per la gestione degli impianti natatori, affrontati nell’Interrogazione in ordine ad aspetti relativi agli affidamenti dei servizi relativi alla piscina di marina di carrara, e una richiesta di chiarimenti in merito alle graduatorie di scorrimento per l’assunzione di operatori ecologici, argomentata nella Richiesta chiarimenti in merito allo scorrimento della graduatoria selezione per l’assunzione di addetti alla raccolta e allo spazzamento – Nausicaa.
“Si chiede di conoscere – in merito alle piscine comunali – le ragioni per le quali sia cessato l’affidamento in essere al momento dell’indizione delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale; le ragioni per le quali sono state indette quattro distinte procedure di affidamento diretto concorrenziale; quali operatori economici abbiano manifestato interesse a partecipare a ciascuna delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale e le offerte da ciascuno presentate; se nei capitolati sia stata inserita la c.d. clausola sociale a tutela della continuità e della stabilità occupazionale del personale impiegato nell’ambito dei precedenti affidamenti e, in caso di riscontro negativo, le ragioni del mancato inserimento di detta clausola”.
“[Si richiede, per quanto riguarda le graduatorie di Nausicaa] che sia reso noto il periodo di efficacia delle graduatorie relative alle procedure espletate; se, a seguito dell’assunzione di coloro che sono risultati vincitori, la società abbia mai provveduto allo scorrimento della graduatoria; se, a seguito dell’assunzione dei vincitori, si siano resi vacanti ulteriori posti e se sono previsti collocamenti in quiescenza di unità attualmente in servizio presso la società; se gli organi della società abbia già predisposto il piano dei fabbisogni delle risorse umane; se, al fine di potenziare il servizio di raccolta e spazzamento gli Organi della Società intendano procedere, in tempo utile, allo scorrimento della graduatoria fino al suo esaurimento, con conseguenti importanti ricadute in termini socio-economici sia per l’ente pubblico che per coloro, risultati idonei dopo un’articolata procedura di selezione, ripongono affidamento in una loro futura assunzione; se, in subordine e da ultimo, sia stata valutata la possibilità di procedere alla stipula di una convenzione con altri soggetti affinché quest’ultimi possano utilizzare la graduatoria scorrendola fino ad esaurimento”.
Tra le varie richieste del consigliere all’amministrazione figurano anche delucidazioni su possibili progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle scuole, visto che il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso relativo al finanziamento a fondo perduto di 320 milioni di euro per sostenere progetti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle amministrazioni comunale.
La giunta Arrighi ha predisposto un piano per accedere a questi fondi? Di certo se ne parlerà nel prossimo incontro al palazzo comunale.
“[Si chiede] Se tutti gli edifici comunali, scolastici di competenza comunale, quelli adibiti a casa di riposo, e le biblioteche - si legge nell’interrogazione su progetti di efficienza energetica avviso mite por ic/cse 2022 finanziamento a fondo perduto – siano dotati di certificazione energetica APE come previsto dal decreto ministeriale del 26 giugno 2015; se vi siano edifici sprovvisti di certificazione energetica, APE ed eventualmente, quali; se tutti gli edifici comunali siano agibili o se nel patrimonio comunale vi siano strutture inagibili ed eventualmente quali; se l’amministrazione abbia predisposto progetti per partecipare all’avviso; se sì, quali e relativamente a quali edifici comunali; se nessun progetto è stato predisposto, quali sono le motivazioni e circostanze alla base della mancata partecipazione”.