Simone Caffaz, candidato sindaco per il centro destra, ha presentato oggi, 23 marzo, la campagna elettorale, scegliendo simbolicamente Carrara centro storico, come luogo delle sue origini e della sua storia familiare: un viaggio a ritroso nel tempo, in una strada, via Rossi, a pochi passi da piazza Alberica, dove la sua famiglia, di origini ebraiche, aveva un negozio di abbigliamento e biancheria.
“ Qui ci sono le mie origini e mi rivedo bambino nel negozio di mia nonna Esterina-racconta- e dove in un certo senso ho mosso i miei primi passi come commerciante, visto che l’aiutavo a vendere i calzini, che erano la mia specialità! I racconti di mia nonna, sulla comunità ebraica di Carrara e il periodo della shoah, li ho poi ricordati nel mio libro “La scatola di legno” e ritornare qui, è significativo perché segna un inizio, l’inizio per l’amore verso la mia città, che oggi ha urgentemente bisogno di rialzarsi “.
La presentazione poi si sposta in piazza Alberica, nella sala del Bar Leon D’Oro e qui dal passato, si passa al presente della sua candidatura e al futuro, nei programmi e nelle intenzioni : si annuncia intanto che venerdì 25 marzo alle ore 17.30 in sala di rappresentanza del comune di Carrara, ci sarà la presentazione della lista di centro destra voluta da Riccardo Bruschi, presente al tavolo, con Nicola Pieruccini ( Lega), Enrico Bazzell ( Liberali)Alessandra Caffaz ( Rinascimento), Massimiliano Bernardi ( Simone Caffaz Sindaco), Max Tedeschi ( Carrara Capitale), Eleonora Violante ( Nuovo Psi) e Carrara Futura:
Nel corso della presentazione, Simone Caffaz , parte da una analisi storica del territorio, di una città popolata da “ gente meravigliosa che non vede l’ora di mettersi di nuovo in gioco” , Carrara amata dai grandi dell’arte di ogni tempo, Carrara con un passato glorioso di cui esserne orgogliosi e dal quale ricominciare e, quindi, mira dritto al “ fare”, assieme alla sua coalizione, con una campagna di ascolto e di presenza, che è partita lo scorso anno, a luglio, in tempi precocissimi, quando nessuno aveva ancora le idee chiare su chi e come candidarsi : “ Mentre altri giocano con i loghi di partito- dice Caffaz riferendosi chiaramente alle ultime vicissitudini con la dipartita di Forza Italia e Cambiamo con Toti, passati a Vannucci- io sono mesi che giro fra la gente, con grandissimi attestati di stima ed affetto che mi hanno più volte commosso. Grazie a tutte queste persone, io sono qui per loro”.
“ In questi novanta giorni io voglio e davvero posso incontrare tutti i carraresi che desiderano parlarmi. Lo farò per la strada, agli eventi, sui social e nelle sedi del mio comitato. Stiamo finendo di assemblare il programma che abbiamo scritto con centinaia di cittadini e dai quali ci sono arrivati spunti di grandissimo interesse, per ricostruire un futuro a Carrara, con più benessere, migliore qualità della vita ed opportunità a vantaggio della popolazione”
Quindi un cameo sui luoghi della città di Carrara, che, secondo Caffaz, hanno bisogno immediatamente di cambio di rotta e di un forte segno di discontinuità : “Fin da subito presenteremo ed eseguiremo un nuovo poderoso piano di pulizia , illuminazione e arredo urbano della città, per la quale abbiamo già coinvolto alcuni dei più noti urban designers italiani”.
Per il centro storico, vi saranno imponenti investimenti pubblici e privati per recuperare palazzi e fondi, saranno anche coordinate azioni similari per Avenza e Marina e i paesi a monte, che rappresentano un unicum per la loro storia, saranno, secondo Caffaz, valorizzati e rilanciati puntando sulle loro peculiarità , ad esempio, una torre di riqualificazione a Santa Lucia, i mortai di Miseglia, la linea gotica a Fontia, solo per citarne alcuni, restituendo la socialità delle zone, andata persa a causa della speculazione edilizia, che ha portato questi piccoli paesi di cavatori , a diventare anonimi quartieri dormitorio.
“Il nostro pensiero va a quelle zone della città, come il Peep, Bonascola e Fossone , che sono stati annichiliti da anni di speculazioni e clientele del Pd: non esiste più una piazza, un luogo di incontro, si è perso il senso dell’umanità e della socialità, per non parlare del livello di sicurezza e di pulizia”.
Essendo in periodo di transizione digitale ed ecologica, non manca il riferimento alla smart city, concetto ormai entrato nella fraseologia comune : “Per noi smart city, vuol dire anche partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche, per sollecitare la quale verranno utilizzati gli strumenti delle nuove tecnologie insieme a quelli tradizionali”.
Sempre per favorire la partecipazione, si sta pensando di ricostituire le cosiddette circoscrizioni, in una chiave del tutto nuova : si tratterebbe di comitati di cittadini rappresentanti dei paesi e delle zone, e , in questo, avranno un ruolo molto importante le pro loco e le associazioni che rappresentano una grande risorsa.
Ovviamente , non mancano le frecciatine alle amministrazioni precedenti, a partire da quelle a guida PD, o comunque centro sinistra, che : “ In sessant’anni- afferma Caffaz- il Pd e i 5 Stelle hanno lasciato la città in un baratro, mentre noi, vogliamo una città, che nei prossimi vent’anni, non perda il treno dell’innovazione , dello sviluppo economico, dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale, che valorizzi il marmo come cuore pulsante, ma al tempo stesso l’arte che ne rappresenta la declinazione culturale e umanistica. Così come il turismo, in cui attualmente siamo ultimi nonostante le nostre immense potenzialità “.
“ Voglio far notare- continua Caffaz- che a parte me, tutti i principali candidati sindaco provengono dal Pd e quindi la scelta è fra loro e noi, che siamo il vero cambiamento, la vera svolta: si tratta , nel loro caso, del Pd in tutte le sue rappresentazioni, con visioni completamente diversi dai nostri, anche se, a dire la verità, di programmi non se ne sente parlare nemmeno alla lontana, anzi, se devo dirla tutta, Serena Arrighi ci sta copiando il programma , anche come modalità comunicativa, non si sa nulla da Rigoletta Vincenti e in quanto a Vannucci, che si è portato dietro le scatole vuote di simboli di partito, meno di zero, per cui è anche difficile parlare di convergenze eventuali. Noi, non siamo niente di tutto questo, siamo un’altra cosa e non possiamo essere accostabili idealmente con gli altri competitor”.
Bocche cucite sui rapporti con l’altra metà del centro destra, dopo la conferenza stampa di Vannucci e seguito di sabato scorso, ma si preannunciano scintille a breve, come ogni campagna elettorale che si rispetti: intanto, la squadra di Caffaz lavora alacremente sui programmi e le liste, sul calendario degli incontri , che sono in preparazione, sia con eventi di rilevanza nazionale, che altri più ritagliati sulle esigenze del territorio.
Con molto entusiasmo e grande affiatamento di squadra, Caffaz e la sua squadra dà l’appuntamento ai prossimi incontri, a partire da quello sopracitato di venerdi 25 marzo : “Le prossime elezioni rappresenteranno una scelta decisiva tra il cambiamento rappresentato da noi e la conservazione costituita dai candidati dei tre PD, fra il nuovo e il vecchio, fra lo sviluppo e la decrescita del Pd. Carrara, rialziamoci!”.