Un documento di controllo che permetta di “misurare”, nell’ottica delle pari opportunità, le politiche del comune di Carrara: è questo, secondo la coordinatrice regionale di Italia Viva Alice Rossetti, la base fondante su cui costituire il nuovo strumento del “bilancio di genere”.
La proposta è stata lanciata dalla Rossetti a più riprese, ed è ritornata alla ribalta negli ultimi giorni, promossa sempre dalla coordinatrice di IV, dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco Fiorella Fambrini, riguardo la differenza tra regolamento e statuto, che Rosselli spera siano un semplice “refuso”.
“Invito la sindaca – scrive Rossetti – alla luce della sua analisi sulla realtà della parità di genere, ovvero anche se le donne hanno raggiunto tante conquiste in questi anni, molte altre sono ancora da raggiungere, a proporre e prevedere il bilancio di genere nel comune di Carrara, che ha proprio la funzione di un documento di bilancio che analizza e valuta in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari di un'amministrazione perequando le risorse in base al principio di pari opportunità per tutti in tutti gli ambiti della vita, e mettendo i numeri e i risultati nero su bianco. Altrimenti restano sempre e solo parole”.