Ha fatto parecchio discutere il nuovo progetto, datato 26 aprile, del gruppo Programma ambiente apuane in merito al completamento della discarica per rifiuti speciali di Cava Fornace fino alla quota di 98 metri.
Il comitato dei cittadini per la chiusura della cava, da sempre in prima linea per veder finalmente sbarrata la discarica, premono affinché col Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) legato al nuovo progetto vi sia la concessione per un’inchiesta pubblica in grado di convincere la regione Toscana a non rilasciare autorizzazioni.
“Il nostro territorio ha pagato e continua a pagare un prezzo pesante – spiegano i membri del comitato – e anche per quest’anno Montignoso ha mancato il riconoscimento della Bandiera Blu. La Bandiera Blu è un eco-label assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile, dove prioritaria è anche la valutazione della qualità delle acque di balneazione. Da tempo in molti riscontrano cambiamenti anche nell’area del Lago di Porta, riduzione dell’avifauna e parti del lago che mostrano segni di necrosi. La preoccupazione è tanta. Occorre che la regione valuti con estrema ponderazione tutti i rischi connessi alla presenza della discarica e che decreti la definitiva chiusura di Cava Fornace, perché incompatibile con il nostro territorio”.