Avevano detto no ai centri estivi comunali in prima battuta ma poi il governo e la Regione, dietro l’inevitabile pressione delle conseguenze pesanti che la soppressione di questo servizio avrebbe creato per moltissime famiglie, hanno riaggiustato il tiro e imposto l’organizzazione delle varie estate-ragazzi con una serie di misure di sicurezza da rispettare e allora gli amministratori di Carrara hanno dovuto correre ai ripari per mettere a punto i progetti. Una rincorsa fatta con molta approssimazione, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che ha giudicato molto scadente il progetto realizzato dal comune con la partecipata Nausicaa e che è stato criticato sia dai genitori dei bambini sia dai sindacati.
“La scelta dell'amministrazione comunale di istituire il tavolo tecnico sui Centri Estivi – ha detto Bernardi – e di porre come presidente di tale tavolo il dirigente Guirardo Vitale che negli anni si è occupato di fiscalità e commercio, la dice lunga del perché il progetto ha fatto flop. Gli organismi di rappresentanza dei lavoratori, a differenza dei componenti del Tavolo tecnico al quale era chiamata anche Lucia Venuti forse più adatta alla gestione dei rifiuti che dei bambini, conoscono bene le problematiche del lavoro grazie anche al rapporto diretto con chi svolge i servizi alla persona da sempre.”
Secondo Bernardi nel progetto sarebbe emersa molto più la paura di prendersi responsabilità da parte dei 5 stelle che l’interesse verso i bisogni delle famiglie. “ E’ chiaro - ha aggiunto Bernardi - che durante l’incontro convocato dal presidente Cimino di Nausicaa, sulla contrattazione per entrare nello specifico del progetto e vagliare nel dettaglio tutte le proposte sia successo un patatrac come è evidente che di minori , di centri estivi , di sostegno oltre che di distanziamento e santificazione gli organizzatori non ne abbiano mai sentito parlare. Il sindacato quindi ha deciso di lamentarsi pubblicamente di un organizzazione senza protocolli precisi facendo emergere una superficialità nell'affrontare gli argomenti scandalosa per degli amministratori che si ritengono tali e che hanno sempre professato una trasparenza che raramente è stata messa in pratica. La cosa certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito gli amministratori 5 Stelle parlare di famiglia, mai dei bisogni dei minori. Dare un servizio allungato negli orari da 1 luglio al 30 Agosto con mensa e pulmini sarebbe stato ottimale per aiutare le famiglie dopo il lockdown ma considerato l’egoismo e la poca sensibilità della politica dei 5 Stelle, controllo e vigilanza cominceranno proprio dal numero degli iscritti e se sarà un flop andremo a scioperare con il Sindacato.”
Centri estivi del comune, Bernardi: “Progetto scadente e approssimativo”
Scritto da Redazione
Politica
20 Giugno 2020
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