"Siamo scettici e perplessi nell'apprendere che l'Amministrazione Comunale abbia scelto di intervenire subito con la chiusura del ponte di Avenza per alcuni mesi, malgrado la Regione Toscana abbia offerto una finestra di intervento da ora sino ad Ottobre; il tema della sicurezza idraulica del Carrione è certamente prioritario, ma ci sorprendono negativamente tempi e modi di intervento". Queste le parole del circolo del PD di Avenza, che ritiene tale intervento utile e necessario, ma che vada realizzato causando le minori difficoltà possibili alla circolazione, ai cittadini ed alle numerose attività commerciali e produttive della zona già fortemente provate dal blocco legato al lockdown sanitario.
"A nostro giudizio sarebbe opportuno posticipare l'intervento permettendo così a tutti una adeguata "ripartenza" e valutarne con maggior attenzione le conseguenze – ha ribadito il circolo PD di Avenza - Lo sconcerto maggiore viene dal sapere che un periodo di "blocco" così invasivo per la popolazione di Avenza, sia stato deciso senza un minimo di partecipazione cittadina nè di adeguata informazione".
"Questo è l'ennesimo episodio che dimostra come l'abolizione dei Consigli dei Cittadini abbia influito negativamente su "trasparenza e partecipazione", aspettiamo ancora oggi la proposta alternativa ad essi, promessa mai realizzata" – ha inoltre denunciato il Circolo.
Il circolo PD di Avenza ha pertanto comunicato che monitorerà la situazione, approfondendo la questione e interpellando i propri rappresentanti in comune e il consigliere regionale Giacomo Bugliani. L'obbiettivo del circolo è quello di capire se esista la possibilità di intervenire in modo più efficiente nei tempi e nei modi al fine di recare il minor disagio possibile.