Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia torna sulla richiesta di riduzione della Tari per gli esercizi commerciali proposta all’amministrazione carrarese alcuni giorni fa e respinta in quanto indipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale e determinata da un’autorità di regolamentazione superiore al comune.
La dura critica alla gestione dell’emergenza economica generata dalla crisi sanitaria arriva da Cesare Micheloni, di FdI, e non è certo tenera con gli attuali amministratori: “Nel gran parlare di ristori, sgravi fiscali e contributi a favore di aziende, l'amministrazione comunale grillina sta cercando di emulare i ben più noti colleghi di partito che stanno al governo. – ha spiegato non senza ironia Micheloni – Nei giorni scorsi, tramite gli assessori Raggi e Martinelli, il comune di Carrara ha annunciato la stesura di un futuro bando destinato alle microimprese e nel contempo ha rispolverato atti già deliberati, ma poco pubblicizzati come la riduzione della Tari. Depa & Co. cercano di scalare la classifica degli "annunciatori seriali" con gli ennesimi proclami di assunzione di provvedimenti, nuovi e vecchi, ad orologeria, che i più maliziosi o i meglio informati dicono che giungano a seguito delle grida di aiuto di commercianti ed artigiani. In merito alla nostra richiesta di riduzione della Tari che ha suscitato non poche polemiche, il sindaco ha omesso di informare che tale provvedimento era già stato eseguito, con delibere di consiglio 57 e 58, nello scorso luglio. Infatti, l'assessore al bilancio Martinelli aveva dichiarato : "abbiamo previsto una riduzione in linea con la delibera dell’autorità di gestione (Arera)".”
Secondo Micheloni sia il sindaco sia il suo vice avrebbero raccontato mezze verità dalle quali resterebbero aperti quesiti relativi la mancata informazione ai cittadini sulla possibilità di beneficiare di uno sconto, seppur minimo, sulla tassa dei rifiut.
“Si tratta di uno sgravio – ha continuato Micheloni - che si otterrebbe eventualmente solo dopo una istanza debitamente compilata, e non in automatico. Insomma, dispiace dirlo: i grillini si sono innamorati della solita burocrazia che non è al servizio dell'utente, ma che è piuttosto strumento di schiavizzazione del cittadino.”. Micheloni si è detto molto scettico anche in merito al bando da trecentomila euro: “Vista la mancanza di programmazione, la scarsità di idee e la poca trasparenza, il volersi far forti dell' "ignoranza" dei cittadini sembra essere l'unica strategia studiata dal Movimento 5 Stelle carrarese, oltre all'uso del Protocollo nazionale che ha come cardine il gerundio. "Stiamo lavorando... stiamo studiando..." frasi che sono oramai delle costanti nel linguaggio dei grilini, capaci solo di parlare di quel che vogliono fare e non di quello che hanno fatto.”. Micheloni ha concluso con un accorato appello a favore della città che non può ulteriormente vivere in uno stato di abbandono e con una curiosa metafora. “La condizione di Carrara sembra essere quella del Titanic, l'orchestra suona e qualcuno pensa a ristori a base di whisky con ghiaccio. E intanto arriva l'iceberg, e la nave affonda.”.
Confusione di bandi, ristori e sconti fiscali demandati ad altri: FdI critica l’amministrazione
Scritto da Redazione
Politica
26 Novembre 2020
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