Un POC di stampo ambientalista: è quello descritto dal presidente della commissione ambiente Montesarchio, nel quale, tuttavia, secondo i consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi, stona notevolmente l'attivazione del 5 G già avvenuta in molte zone di Marina di Carrara. Bernardi ha infatti parlato di una " finta svolta green"dei 5 stelle ed ha sottolineato come non siano state poste limitazioni all'introduzione della nuova rete da parte dell'amministrazione carrarese in accordo con la linea del governo Pd 5stelle che ha stabilito che non si possono fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato. Bernardi però ha fatto appello al ruolo di tutore della salute pubblica che compete al sindaco ed ha chiesto comunque di adottare con urgenza una delibera al fine di definire nel territorio comunale, ogni misura cautelare indispensabile a tutelare la salute del cittadino. L'attivazione del 5 G a Marina ha sollevato perplessità in molti cittadini.
Bernardi, che ne ha raccolto diverse, ha confermato quanto stabilito dalla legge europea nel corso dell'estate 2020 e cioè che l'installazione non ha bisogno di alcun permesso dai comuni e neppure di notificare ai comuni stessi l'avvenuto intervento di modifica. " E' necessario fare un distinguo - ha spiegato Bernardi - e non da poco , perché questa possibilità è stata riservata solo alle cosiddette "piccole antenne" cioè "piccole aree ' nelle quali si effettua il passaggio dalla rete preesistente a quella 5G. Non sono ammesse quindi le creazioni di nuove celle che non occupino un volume maggiore di 30 litri. Vista la presenza del 5G nella nostra città, con tutte le polemiche sorte anche in altri comuni per l'eventuale inquinamento prodotto, appare strumentale che il Presidente Montesarchio si lavi la bocca con il POC quale strumento di " tutela della qualità ambientale ", fornendo indicazioni fuorvianti ai cittadini per sottolineare l'impronta ecologica grillina sebbene, per quanto riguarda l'eventuale inquinamento elettromagnetico, non abbia predisposto alcun provvedimento. Montesarchio ci illumini quindi su cosa intenda proporre la Commissione da lui presieduta per il problema da più parti dibattuto dell'inquinamento elettromagnetico da 5G. Tema strettamente d'attualità poiché, negli ultimi anni, sono aumentate le fonti artificiali dei campi elettromagnetici, creando l'esigenza di una corretta informazione per un uso consapevole della tecnologia al fine di prevenire e limitare i rischi per la salute. Questa esigenza è diventata ancora più pressante a causa dell'emergenza sanitaria da Coronavirus che ha prodotto un incremento dell'utilizzo della tecnologia sia in ambito scolastico con la didattica a distanza, sia in ambito lavorativo con il cosiddetto lavoro agile. Molte amministrazioni hanno già preso posizioni chiare con riferimento all'installazione di antenne 5G sui loro territorio dando informazione nei confronti della popolazione, strumento indispensabile per conoscere le eventuali criticità riscontrate".
Bernardi ha chiesto al sindaco e all'assessore all'ambiente Sarah Scaletti di illustrare la situazione attuale, indicando eventuali zone che presentano criticità dal punto di vista elettromagnetico, se sono in programma incontri informativi con la popolazione , ed infine quale posizione ha l'amministrazione 5 Stelle rispetto al progetto 5G in ambito comunale . Dato che ad oggi il problema non è stato mai affrontato, Montesarchio dovrebbe spiegare, oltre a complimentarsi per la svolta "Green del POC " , se si è impegnato per attuare il monitoraggio degli impianti 5G già funzionanti in città in base al principio di precauzione e di tutela della salute pubblica, che è quanto una Commissione Ambiente dovrebbe garantire. Occorrerebbe inoltre che fosse stata valutata, e magari da parte di Arpat è già stata predisposta, la potenza delle emissione del 5G nei luoghi dove sono state posizionate le celle e se tali emissioni rientrano pienamente nelle disposizioni di legge. Sulle celle 5G chiediamo al Sindaco De Pasquale , che a nostro avviso con il "il green , l'ambientalista e l'ecologico " non ha niente a che fare, di presidiare il territorio e promuovere protocolli di controllo sicuri per tutelare la salute dei cittadini.".
Controlli sull'installazione del 5G: Bernardi critica la "finta svolta green" dei 5 stelle
Scritto da Redazione
Politica
18 Agosto 2020
Visite: 19