Per una manciata di voti non è scattato il seggio per Cosimo Ferri, un big della politica locale e nazionale che resta fuori da Montecitorio, dopo cinque anni di attività parlamentare, a seguito della riduzione del numero dei parlamentari in applicazione alla legge costituzionale 1/2020.
Un esito risicato ed incerto fino all'ultimo: in nottata (tra domenica e lunedì), infatti, a Ferri era di fatto stato assegnato il sesto seggio che poi è saltato solo per la distribuzione dei voti di PiúEuropa che non avendo raggiunto il 3 per cento ha regalato i voti alla coalizione.
Fuori per poco, dunque, ma le urne hanno dimostrato che il Terzo Polo ha creato uno spazio politico credibile in un panorama in cui il PD è risultato fallimentare e la Meloni ha incarnato il voto di protesta.
"E' stata una campagna elettorale estiva, veloce, in cui il Terzo Polo si è inserito in corsa: nonostante questo, si è affermato con percentuali importanti. Questo dimostra che sul nostro programma liberale e riformista c'è un voto di opinione" dichiara Ferri.
Per quanto riguarda i risultati nel collegio plurinominale in cui si è candidato al proporzionale, commenta: "Il Terzo Polo nella provincia di Massa Carrara ha ottenuto la percentuale più alta dei voti ottenuti in tutte le altre province della Regione Toscana ed anche una delle percentuali più alte a llivello nazionale. Sono orgoglioso di aver contribuito a questo esito del 9,26%: il Terzo Polo in provincia è il terzo partito, dopo Fratelli d'Italia e dopo il PD. E' un risultato importantissimo di cui si dovrà tener conto già dalle prossime elezioni comunali di Massa, dove abbiamo superato di molto Forza Italia. Il grande sconfitto certamente è il PD che con Letta non ha saputo interpretare i bisogni reali della gente".
Quindi sguardo già puntato verso il futuro: "Nei prossimi mesi lavoreremo per cercare il candidato sindaco giusto per Massa, forti dei 2.685 voti ottenuti".
A Carrara, Ferri ha pressoché confermato il risultato delle recenti elezioni amministrative: "Già ieri (martedì) mi sono recato in comune per riprendere la mia attività di consigliere di minoranza in preparazione del consiglio comunale fissato per giovedì".
In Lungiana Ferri si è affermato nel comune di Pontremoli, ottenendo buoni risultati in tutti gli altri comuni lunigianesi dove il Terzo Polo si è assestato un pò ovunque in pole-position. Ma Ferri ammette di aver concentrato la sua campagna elettorale in Liguria ove era candidato all'uninominale in tutta la Regione: "Anche la Lunigiana ha confermato la sua vicinanza al mio impegno. Qui il mio risultato poteva esser ancor più soddisfacente ma è stato condizionato dal fatto che mi sono concentrato in Liguria".
E proprio in Liguria il seggio per Cosimo Ferri non è scattato per un soffio. "54.154 voti sono decisamente tanti ed anche in questo caso sono orgoglioso di aver dato il mio contributo al risultato ottenuto".
Chiediamo a Cosimo Ferri se proseguirà il suo impegno politico: "Continuerò il mio impegno politico dai banchi dell'opposizione in consiglio comunale a Carrara e lavorerò con il Terzo Polo per affrontare le prossime sfide. E' un momento difficile per il nostro Paese: c'è bisogno di essere lucidi e preparati".
Qualche rammarico? "Ho dato il massimo, ho percorso tutta la Liguria. Nel collegio della Toscana ho fatto il possibile. I territori in cui andare fisicamente ad incontrare le persone e farmi conoscere erano molto estesi. Di più non avrei potuto fare. Resta il dispiacere personale di non poter proseguire le mie battaglie in Parlamento. Ma non mi fermerò ed in ciò ho il grande esempio di mio padre: da lui ho imparato a ripartire lasciando alle spalle le sconfitte. Questo è lo spirito con cui affronterò le nuove sfide".