Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha voluto scrivere una lettera ai suoi abitanti a distanza di due anni dal primo caso di Covid-19 nella nostra città:
Care concittadine e cari concittadini
Torno ad aggiornarvi sull’andamento della pandemia nella nostra città in una fase in cui, per fortuna, il trend dei contagi è in netto calo. Così come sta accadendo a livello nazionale anche a Carrara il covid sta allentando la presa.
Oggi abbiamo un totale di 734 casi attivi. All’ospedale delle Apuane risultano ricoverate per covid 14 persone: di queste sei sono nostri concittadini. 2 degenti, non carraresi, sono in terapia intensiva. Proprio questa mattina, mi è stato segnalato che 4 di questi ricoveri sono stati effettuati nel corso delle ultime 48 ore sono a conferma del fatto che è necessario continuare a essere molto prudenti.
Anche dall’azienda speciale Regina Elena ci arrivano buone notizie: da ieri non ci sono più casi postivi e oggi, al termine delle procedure di sanificazione e disinfezione, la struttura tornerà alla normalità con la chiusura del reparto covid e il ritorno degli ospiti ai piani di residenza. Ringrazio la direttrice Antonella Cordiviola per l’attento e accurato lavoro che ha svolto insieme a tutto il personale della nostra casa di riposo.
Il trend, come detto, è confortante anche e soprattutto grazie ai vaccini. Rilancio quindi ancora una volta l’invito a chi non lo avesse ancora fatto a sottoporsi alla vaccinazione per proteggersi dalla forma grave della malattia. Anche se tra 10 giorni, a fine mese, chiuderà l’hub di CarraraFiere sarà ancora possibile ricevere la propria dose senza spostarsi dalla nostra città: le somministrazioni, infatti, verranno effettuate al distretto sanitario di Marina, in via Firenze 48, o presso la farmacia Nausicaa di via Fiorillo sempre a Marina di Carrara. Da oggi, attraverso il sito www.Nausicaacarrara.it è possibile prenotarsi e fissare un appuntamento.
E’ importante ricevere la protezione completa, anche con la dose booster, in modo da avviarci tutti in sicurezza verso un periodo di maggiore serenità. Tra pochi giorni, ricorrerà il secondo anniversario dall’inizio della pandemia: era il 29 febbraio e per la prima volta vi informavo di un caso positivo nella nostra città. Ricordo ancora vividamente e con emozione il senso di incertezza e smarrimento di quei giorni quando ancora mancava tutto per affrontare la Pandemia e non avevamo ancora nemmeno le 100mila mascherine donateci dagli amici di Yunfu: da allora abbiamo vissuto momenti drammatici, abbiamo fatto grandi sacrifici e grazie alla scienza abbiamo capito come difenderci da questo virus, che in un modo o nell’altro ha cambiato la vita di tutti noi.
Adesso siamo alle porte di una stagione di maggiore libertà ma questo non ci deve far dimenticare nessuna delle lezioni che abbiamo duramente imparato in questi due anni.