Il 15 luglio è passato e le promesse roboanti della Cabina di Regia, voluta dalla Arrighi e dai sindacati per “controllare” la ASL nella triste vicenda del Monoblocco e delle Cure intermedie, sono cadute nel vuoto. La promessa di ASL di trasferire le cure intermedie nella ex RSA di Fossone, sono rimaste promesse, nulla più.Lo sapevamo, lo avevamo evidenziato già nel presidio del 14 marzo.: troppi ritardi, troppe incongruenze. Lo avevamo denunciato, ma ci avevano tacciato di disfattismo, di populismo e di essere sostenitori del privato, mentre loro, tronfi, sordi e arroganti, si erano riuniti in Cabina di Regia per affermare, strombazzare, che a metà luglio le Cure intermedie sarebbero state trasferite a Fossone. Noi eravamo e siamo contrari al trasferimento a Fossone di questo delicato servizio sanitario (servizio che evidentemente deve rimanere assolutamente in mano alla sanità pubblica, gestito direttamente dalla Sanità Pubblica senza interruzioni); pensavamo e pensiamo che quella struttura avrebbe dovuto essere destinata a R.S.A. Pubblica ma la Cabina di Regia ha deciso altro. Ora la Cabina di Regia tace, non si riunisce più (forse la stanno utilizzando - la cabina - per la stagione balneare…) ora i sindaci e i sindacati sono impegnati nei dibattiti estivi dai titoli roboanti (In difesa della Sanità Pubblica… o Per una nuova sanità pubblica) e i malati si arrangino, magari si rechino ai dibattiti estivi per ascoltare assessori regionali, segretari generali dei sindacati sindaci e sindache, potranno così capire perché devono recarsi a Carrara in squallidi e scomodi container per potersi curare; capiranno perché invece di ristrutturare immobili che sono o verranno abbandonati la ASL e tutta la compagnia insistono per spendere milioni in inutili costruzioni; capiranno perché medici , infermieri e personale sanitario devono operare in condizioni disagiate, poco salubri e sotto organico.Una unica certezza per le/gli utenti della sanità pubblica: tra il governo nazionale che de-finanzia la sanità e i governi locali che sperperano risorse con disprezzo e arroganza il futuro sarà sempre più complicato e doloroso.
Ma noi non ci arrendiamo e loro si devono solo vergognare.