Marina di Massa: intervengono i consiglieri comunali, Daniele Tarantino e Giovanna Santi per sollecitare l’amministrazione affinché si attivi con interventi seri, puntuali e duraturi. “ Serve un cambio di passo – osservano -. Con l’arrivo della primavera, Marina di Massa dovrebbe mostrarsi nel suo massimo splendore. Invece, passeggiando per il centro cittadino, ciò che salta agli occhi è una condizione di trascuratezza diffusa, che stride con le aspettative di cittadini, commercianti e visitatori. Le aiuole, realizzate di recente con l’intento – almeno nelle intenzioni – di riqualificare l’arredo urbano, si presentano oggi in uno stato di completo abbandono: prive di erba, con piante trascurate e incolte, senza alcuna cura né segno di manutenzione. Un’immagine che ferisce chi ama questo territorio e crede nelle sue potenzialità”. I consiglieri vanno avanti: “Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di incontrare numerosi cittadini, residenti e commercianti del centro. Da ognuno di loro è emerso un senso comune di frustrazione e delusione. Persone che, nonostante tutto, continuano con grande senso civico a prendersi cura di ciò che possono: puliscono davanti ai propri negozi, innaffiano le piante, cercano di rendere più decoroso l’ambiente circostante. Ma è evidente che l’impegno dei singoli non può e non deve sostituirsi a quello dell’amministrazione”.
Un altro tema molto sentito è quello della scarsa illuminazione. “In molte zone del centro la luce è insufficiente – dicono Santi e Tarantino - creando un senso di insicurezza per chi si trova a passeggiare la sera o a rientrare a casa. L’illuminazione pubblica, in un centro cittadino, non è solo una questione estetica ma anche di sicurezza, vivibilità e qualità della vita. Anche su questo fronte si registra da tempo un silenzio preoccupante da parte dell’amministrazione. I problemi sono noti e si trascinano da tempo: manutenzione assente o insufficiente, verde pubblico gestito in modo discontinuo, arredi urbani rovinati, mancanza di un progetto chiaro per valorizzare il centro cittadino. A tutto questo si somma una scarsa attenzione alla qualità degli spazi pubblici, che invece dovrebbero essere il cuore pulsante della vita comunitaria”.