Anche Fratelli d’Italia Carrara non ha apprezzato le esternazioni di Domenico Raimondi, il curatore della – ha detto il consigliere FdI Massimiliano Manuel _White Carrara 2024: : “Fatelo tacere, non è pagato per fare polemiche e propaganda: il curatore dovrebbe essere un professionista chiamato a prestare la propria opera intellettuale, ad occuparsi dell’organizzazione di un’esposizione artistica o di un evento culturale, nel caso di Domenico Raimondi invece sembra avere anche un ruolo politico, tanto da chiedersi se, per caso sia stato nominato portavoce dell’amministrazione. Il fatto che a Lucca sia stato portavoce della lista “Lucca è un grande noi” forse ha provocato rigurgiti. Un artista può avere anche un ruolo politico: Maurizio Cattelan con le sue opere ha sempre contrastato l'ideologia della finanza internazionale, ma nel caso di Raimondi è tutta politica spicciola locale. Nonostante la White Carrara 2024 sia stata apprezzata di più della edizione veramente scadente del 2023, le esternazioni da parte del curatore sui danneggiamenti, considerando che è proprio lui il primo responsabile della sicurezza delle opere esposte, hanno dell’incredibile. Sulla scia del “ vogliamoci tutti bene , non è successo niente” ha stravolto il significato dell’ azione provocatoria volta ad alterare l'opera EXAGON dell'artista Eugenio Biselli, commissionata alla ditta Franchi Umberto Marmi, nella quale sono stati posizionati teschi negli spazi esagonali della libreria in marmo posta davanti all’Accademia. Forse qualcuno aveva voluto ricordare i morti in cava e la manifestazione davanti ai cancelli della ditta Franchi dopo la trasmissione televisiva, nella quale erano presenti tutti gli esponenti della sinistra con a compreso il sindaco Arrighi e Nicola Del Vecchio della CGIL. Tornando al pensiero di Raimondi su questioni di pubblico interesse, in merito alla rottura dei bracci del cavatappi Anna G che riproduce in marmo il cavatappi di Alessi, posto in piazza Alberica, non possiamo che rimanere basiti nel leggere che secondo il curatore, era stato “ frutto curiosità e disattenzione e non di atti vandalici” . Tale è stata la smania di apparire, che il politico-curatore si è persino sostituito all’assessore alla cultura Gea Dazzi che invece, nell’ultimo Consiglio comunale, aveva dichiarato che in merito al secondo braccio staccato, era stato un atto vandalico e che l’autore era già stato identificato. Inevitabili domandarsi se Raimondi è condizionato dalla politica oppure ha lui stesso interessi politici. Vien da pensare che possano esserci state ingerenze da parte della politica per spostare l’attenzione su altri problemi. È normale che controllori e controllati che utilizzano denaro pubblico, su un tema così complesso come la sicurezza di opere esposte di proprietà di terzi, non abbiano garantito la sicurezza nei diversi spazi espositivi ? E sindaco e assessore perché tacciono?
Dubbi sulle dichiarazioni del curatore della White Carrara Raimondi anche da parte di Fratelli d'Italia
Scritto da Redazione
Politica
20 Giugno 2024
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