Da mesi ormai i vertici dell'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale presentano in varie occasioni pubbliche la proposta di un nuovo piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara, parlando delle grandi opportunità sul piano economico, sociale e anche ambientale. Vengono citati studi e ricerche che escluderebbero danni all'ambiente, ma enti locali, comitato e associazioni rimangono dubbiosi.
Interviene l'associazione ecologista gruppo d'intervento giuridico odv: "Abbiamo inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti con la richiesta di avvio della necessaria procedura di valutazione ambientale strategica riguardo agli atti di pianificazione e programmazione del porto di Marina di Carrara."
Sono stati coinvolti i ministeri della cultura e della tradizione ecologica, la regione toscana, l'autorità dei sistemi portuale del mar ligure orientale, la soprintendenza per l'archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca, il comune di Carrara. Nell'ambito della prescritta procedura di V.A.S. vengono analizzati pubblicamente i risultati per predisporre la programmazione migliore per l'ambiente.
Continua il gruppo d'intervento giuridico odv:"Oggi una nuova proposta, tutta da valutare nel concreto, piani, programmi, lavori ingenti senza che finora risulti avviata la necessaria procedura di V.A.S., tanto più necessaria quanto sussistesul piano territoriale/ambientale una stretta contiguità fra le aree portuali e il centro abitato di Marina di Carrara, con tutti i rischi evidenti di un aumento dell'inquinamento e un degrado della qualità della vita.La preventiva procedura di valutazione ambientale strategica V.A.S.-conclude il gruppo d'intervento giuridico odv-consentirebbe, una programmazione di interventi più consona alle effettive esigenze ambientali e di sicurezza pubblica.