Di due giorni fa l’annuncio del sindaco di Carrara dell’intenzione di chiedere l’intervento dell’esercito per aprire un drive trough per i tamponi rapidi a Marina di Carrara e quindi alleggerire il carico ormai insostenibile della Asl locale.
Di oggi, invece, la precisazione, riportata dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, ancora fatta dal sindaco sul divieto da imporre all’esercito di girare per strada e controllare la gente. A stupirsi in effetti sono stati in molti: non tanto per la contraddizione di chiedere l’intervento dell’esercito e poi dire di non volerlo per le strade, quanto sulla stessa richiesta fatta da De Pasquale che, secondo i soliti ben informati, non avrebbe mai riconosciuto il valore dell’esercito avendo scelto, a suo tempo, di fare l’obiettore di coscienza invece del servizio di leva, all’epoca, obbligatorio.
E proprio sulla diffusione di questa informazione ha giocato il richiamo fatto da Lorenzo Baruzzo , coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha spiegato: “Il sindaco grillino di Carrara ha chiesto l’intervento dell’esercito come aiuto per effettuare tamponi e nel tracciamento, ma ha poi subito precisato che non lo vuole per strada a controllare la gente. Non capiamo questa precisazione, come se avere l’esercito per strada in supporto delle forze dell’Ordine per effettuare i controlli e mantenere l’ordine pubblico e dare sicurezza ai cittadini fosse qualcosa di cui vergognarsi. I cittadini onesti, sarebbero rassicurati dalla presenza dell’Esercito, che potrebbe infastidire soltanto chi ha “qualcosa da nascondere”.”.
Baruzzo si è poi rivolto, non senza ironia, direttamente al sindaco: “Suvvia sindaco De Pasquale, stia dalla parte dei cittadini onesti e renda onore all’esercito e alle Forze Armate in generale: non si vergogni di loro e non faccia l’ “obiettore” .”.