Le parole del sindaco di Massa Francesco Persiani certificano il fallimento totale delle sue amministrazioni nelle politiche per le aree interne. Non è solo questione di massi e alberi che franano ma di un menefreghismo generale al di fuori del perimetro degli interessi delle cave. In sei anni Persiani si è solo occupato dell'estrazione del marmo bocciando ogni iniziativa e suggerimento per andare oltre l'aspetto di distruzione e sfruttamento delle Alpi Apuane. È la presenza di servizi pubblici a fare la differenza per quelle 4036 persone che ancora sono residenti nei nostri paesi a monte. Voci che non hanno mai voce a parte quando c'è l'emergenza e tutti vanno al loro capezzale per strappare qualche voto. Come Polo Progressista e di Sinistra avevamo chiesto, lo scorso anno, all'amministrazione comunale di associarsi a Riabitare l'Italia che sviluppa progetti sulle aree interne. Il Comune di Massa non ha le competenze per affrontare temi di tale complessità che vanno dallo spopolamento al declino economico. Un suggerimento bocciato con quella tipica arroganza che caratterizza le amministrazioni Persiani. Il tempo delle favolette è finito come favolette sono state il contratto di fiume scomparso con qualche "fiumara" o il sostegno economico alla via Vandelli bocciato due volte in consiglio. Siamo di fronte ad amministrazioni subalterne agli interessi delle cave che non vogliono sviluppare economie alternative nelle aree interne adattandole ai cambiamenti climatici in corso.
"Fallimento totale delle politiche interne del sindaco di Massa Francesco Persiani": la critica del Polo Progressista e di sinistra
Scritto da Redazione
Politica
04 Aprile 2024
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