Non ci sarebbe nulla di vero nelle molte critiche mosse dal segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini al lavoro svolto e alla situazione attuale della Consulta giovani del comune di Carrara: a dirlo, con grande chiarezza e determinazione è proprio il presidente dell'organo in questione, Lorenzo Borghini che non ha esistato a definire le dichiazazioni di Pieruccini "un festival delle menzogne". "Il festival delle menzogne - ha fatto sapere Borghini - ma partiamo con ordine: l’apertura del bando è un procedimento di cui mi assumo la piena ed esclusiva responsabilità, tirando del tutto fuori l’operato del delegato Davide Diamanti - probabilmente al segretario conviene citare lui piuttosto che il presidente (io), conoscendo perfettamente la mia provenienza politica - la riapertura si è resa necessaria e se Pieruccini si fosse informato scrupolosamente come su altri avvenimenti lo saprebb, a causa del periodo in cui la consulta si è venuta a creare (agosto 2023), che coincide con l’inizio del nuovo anno scolastico, nel quale molti ragazzi, avendo appena finito il percorso liceale, si sono interfacciati con quello universitario ed una scelta compiuta più di sei mesi prima non rispecchiava più le loro immediate necessità. Detto ciò, ad oggi le sedute della consulta hanno visto un’ampia partecipazione e gli abbandoni non sono stati 20 come descritto in maniera errata, ma 10 (non mi stupisco dell’iperbole). Andiamo avanti: i 1500 euro di vasi di cui parla, sono stati utilizzati per Natale, ma nell’ottica di una spesa necessaria che avremmo dovuto, in ogni caso, intraprendere nell’anno 2024 e che è stata anticipata al 2023 così come diverse altre che il segretario non cita, questo per un semplice calcolo matematico: siamo entrati ad agosto con un portafoglio di 10 mila euro (pari a quello di Livorno col doppio degli abitanti), rimanevano dei fondi che, se non avessimo speso, non si sarebbero cumulati nel bilancio successivo. Arriviamo quindi alle ingerenze: che vantaggio avremmo a non segnalarle? E quali prove ha di queste? Considerato che l’evento di cui parla si farà, eccome, con una organizzazione totalmente in capo ai ragazzi e ai delegati della consulta. La strumentalizzazione e l’intrusione, semmai, proviene proprio da lui, che non mi pare abbia mai partecipato ad una delle sedute PUBBLICHE della consulta e che pur di trovare un modo per attaccare la maggioranza, nei confronti della quale, dato il mio ruolo, sono assolutamente neutrale, attacca un neonato organo fatto da ragazzi per i ragazzi. La verità, che piaccia o no, è che la consulta lavora da sola e se ha qualcosa da dire lo dice, non strepitando per interessi politici propri, ma nelle sedi e nei modi più opportuni. Forse, ancora una volta, devono essere i giovani a dimostrare agli adulti la maturità .
Festival delle menzogne: il presidente della consulta Giovani Lorenzo Borghini smonta le accuse fatte dalla Lega
Scritto da Redazione
Politica
24 Marzo 2024
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