E’ stata la consigliera Roberta Crudeli, capogruppo del Pd, a portare in commissione cultura e turismo i quesiti relativi alla situazione degli eventi culturali per l’estate 2020 ed è stata ancora la Crudeli a concordare con la risposta dell’assessore Forti circa le difficoltà oggettive causate dalla pandemia a preparare un calendario di eventi dovendo anche rispettare tutte le normative di sicurezza sanitaria. Ma è stata proprio la consigliera Crudeli a sollevare ampi dubbi su quello che, finora, pare come l’unico evento che animerà l’estate carrarese prima di Con-vivere e cioè la terza edizione della White Carrara Downtown che si terra a fine luglio.
“Come Pd siamo molto perplessi e ci rimane oscuro – ha detto la Crudeli - il motivo per cui La White Carrara Downtown sia realizzata, oneri compresi, dalla IMM e non dal comune di Carrara, dal momento che si tratta di un evento di carattere culturale slegato da qualsiasi altro evento fieristico. L’ancora non confermata fiera del marmo dovrebbe tenersi a settembre e certamente chi è interessato al business del marmo verrà a settembre e non a luglio. Inoltre non è dato sapere la previsione costi/ricavi o quantomeno se l'organizzazione preveda una chiusura in pareggio dell'evento stesso.” La Crudeli ha anche ricordato che, ad oggi, non è ancora stato reso noto il risultato economico dell’edizione 2019 di WCD e che i dubbi sull’incidenza finanziaria dell’evento sono più che legittimi data la situazione economica in cui versa IMM.
“Se WCD avesse un esito finanziario negativo – ha spiegato la Crudeli - andrebbe ad appesantire una situazione già deficitaria della Fiera stessa, che già sta affrontando un piano di risanamento economico.”. La capogruppo del Pd è poi tornata sul tema della Fiera del marmo che fu cancellata tre anni fa. “ Il Pd contestò la scelta di rinunciare alla Fiera Marmi Macchine nel 2017 . Oggi bisogna registrare che l'accordo con Verona che il direttore annunciò anche in commissione comunale, è rimasto lettera morta. Gli incontri "Business to Business" organizzati l’anno successivo in un padiglione fieristico furono creati solo per giustificare l'onere realizzativo della "Fiera diffusa" che era un evento prettamente culturale. Arriviamo all'anno scorso quando di fatto sparisce la presenza all'interno della sede fieristica, per organizzare alcuni "B to B" in una sala dell'Accademia di Belle Arti. Noi siamo per il rilancio della Fiera del Marmo. Una fiera che dev'essere pensata, innovativa, programmata ed inserita in un programma di rilancio del settore. Per recuperare gli anni perduti, occorre progettare, programmare e propagandare una Fiera che sia attrattiva e riscuota interesse e successo. Ci domandiamo se tutto ciò si possa fare adesso, in due mesi e ancora in fase pandemia. Infine ci domandiamo se queste scelte sono state comunicate e condivise con i soci che detengono le azioni della IMM, oppure l’ente fiera è solo l'agente organizzatore di un evento culturale in città.. "
Fiera del marmo e ruolo di IMM nell’organizzazione degli eventi culturali del comune: i dubbi di Crudeli (Pd)
Scritto da Redazione
Politica
26 Giugno 2020
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