Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo-ricordo in memoria di Filippo Nardi inviatoci dal segretario del Pri di Carrara Gianvincenzo Passeggia:
"Chi lo ha frequentato al di fuori del lavoro ne ha conosciuto il senso di umanità, la cultura nella sua accezione più ampia, che gli consentiva di entrare dritto al cuore del suo interlocutore e instaurare un rapporto pieno, senza confini. A volte gli era sufficiente uno sguardo, con gli occhi riusciva a dire tutto. Chi lo ha avuto come amico gli ha voluto bene, un bene profondo, nel modo più semplice e autentico che possa esserci".
Nato a Carrara il 21 luglio 1941, si laureò alla prestigiosa facoltà di Economia marittima a Napoli, iniziando negli anni '60 la sua attività presso la Compagnia Lavoratori Portuali di Marina di Carrara, come Direttore amministrativo. Negli anni '90, momento di grandi trasformazioni della portualità europea, Nardi divenne Amministratore delegato della Porto di Carrara SpA, oltre che di altre società del Gruppo.
Da questo punto di vista, prosegue Passeggia, "Chi lo ha conosciuto in ambito professionale ne ha percepito nettamente l'enorme statura, di imprenditore accorto, intelligente e coraggioso, capace di interpretare il proprio ruolo in modo straordinario ed eclettico.
A lui si deve l'istituzione dell'Autorità Portuale a Marina di Carrara nella seconda metà degli anni '90, all'indomani della cosiddetta privatizzazione dei servizi portuali. Aveva vissuto da protagonista, anche a livello anche nazionale, quella storica fase di passaggio che ha cambiato per sempre i connotati della portualità italiana. Grazie alla sua lungimiranza e alla sua autorevolezza anche presso i palazzi romani, è stato colui al quale prima di tutti si deve la modernizzazione delle nostre banchine, avviata con l'inclusione del porto di Marina di Carrara nel circuito, appunto, delle Autorità portuali italiane.
Ciò ha significato una gestione autonoma del porto, più centrata sulla produttività e più efficace per la capacità di agire direttamente nel miglioramento delle infrastrutture logistiche. Ha significato anche il potenziamento delle attrezzature per il ciclo portuale: nei primi anni 2000 a Marina di Carrara c'erano le gru mobili più potenti d'Europa per capacità di sollevamento e infatti il nostro porto era quello che aveva l'indice più alto nel rapporto fra superfici operative e tonnellate movimentate.
Ma Filippo Nardi è stato determinante anche per far compiere al nostro porto il salto di qualità nella tutela della sicurezza del lavoro: con lui, tanto per fare un esempio, sono iniziate le analisi infortuni in porto, fiore all'occhiello di Marina di Carrara, avanguardia a livello nazionale.
La sua attività ha significato anche una visione integrata fra porto, mondo della produzione in generale, Istituzioni e decisori politici. A lui risalgono le premesse dell'attuale contesto, il ruolo decisivo nel creare e consolidare i rapporti con quel colosso planetario che è oggi Baker Hughes, quindi le premesse per il grande valore aggiunto che tale tipo di produzione porta al PIL del nostro territorio oltre ai grandi numeri dell'occupazione.
Filippo Nardi è stato, in definitiva, un grande personaggio pubblico, di estremo rilievo per il nostro territorio, e che il PRI di Carrara ritiene debba essere pubblicamente ricordato fra i protagonisti della vita della nostra comunità, indipendentemente dalla sua autentica passione repubblicana, che lo ha tenuto vicino al partito fino all'ultimo e di cui gli saremo sempre grati".