I rappresentanti della federazione italiana trasporti FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che organizza e rappresenta i lavoratori dei trasporti dell'ambiente e dei servizi, entrano nel merito della questione del sistema porta a porta, al centro del dibattito politico massese di questi giorni.
“Lungi da FIT-CISL entrare sull’aspetto politico della questione, che a noi non compete – scrivono Dino Bellé, Lino Massa, Mirco Della Bona - vorremmo esprimere qualche concetto in merito al servizio”.
“Dal nostro osservatorio notiamo, sia a livello nazionale, regionale, provinciale e di singole città, che i sistemi di raccolta possono essere molteplici e le aziende di igiene urbana adottano le soluzioni in base a diversi fattori. I diversi approcci devono, però, avere l’obiettivo di una maggiore efficienza ed efficacia per raggiungere gli obiettivi ambientali ed in questo caso l’ambiente migliora se si raggiungono alti livelli percentuali di raccolta differenziata. La metodica della raccolta porta a porta va appunto nella direzione di alti livelli di separazione dei rifiuti”.
“Dal canto nostro – proseguono - osserviamo che il sistema di raccolta domiciliare necessita di maggiore forza lavoro e come sigla sindacale non possiamo che accogliere positivamente quei sistemi che creano posti di lavoro, buoni e stabili. In tal senso auspichiamo che ASMIU prosegua in ciò che ha fatto nell’ultimo anno e mezzo dove il personale è passato da 92 dipendenti a circa 145”.
“Un aumento consistente in termini occupazionali per una città come Massa. Adesso – concludono - non rimane che continuare in questa direzione stabilizzando a tempo indeterminato quella parte di questi ragazzi che attualmente ancora non lo è. Ci auguriamo, anche se nel contempo ne siamo certi, che l’impegno del comune di Massa prosegua su quanto fatto fino ad oggi”.
Mi. Ca.