Proprio nel momento storico in cui il servizio di pulizia di luoghi pubblici come uffici comunali, piscine e musei devono essere garantiti al meglio delle possibilità, a Carrara viene assegnato un appalto per questo servizio con un ribasso del sessanta per cento. A raccontare nei dettagli la vicenda è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha anche riferito della protesta delle lavoratrici dei servizi di pulizia Rekeep ( ex Manuntencoop) portata direttamente nell’ufficio del vicesindaco Matteo Martinelli senza preavviso. “ Si tratta di undici lavoratrici – ha spiegato Bernardi - che hanno garantito in questi difficili Iunghi mesi di Coronavirus un servizio fondamentale che andava ben oltre le loro possibilità e, talvolta, oltrepassava persino le loro competenze ordinarie e che adesso si sono viste diminuire le ore anche dell’ottanta per cento . Con il nuovo appalto già dal prossimo mese le dipendenti saranno colpite da tagli di ore e di stipendio con nuovi contratti da fame a 7 euro e 33 di retribuzione oraria. “. Secondo Bernardi, Martinelli avrebbe affermato di ignorare i termini della gara d’appalto e di non averli avallati in alcun modo e che, in quanto all’oscuro di tutto non sarebbe stato in grado di dare spiegazioni né rassicurazioni. “ Sul tema bando di gara e capitolato d’appalto - ha aggiunto Bernardi - chiederemo quindi spiegazioni al sindaco sperando che nella materia sia più preparato del suo braccio destro e gli chiederemo anche di aprire un tavolo di confronto, perché un ribasso del sessanta per cento non può essere un offerta congrua per garantire la qualità del servizio e la qualità del lavoro. L'amministrazione 5 Stelle con la nuova gara ha affidato le pulizie non solo degli uffici comunali ma anche dei musei e delle piscine, per questo motivo, a seconda della chiusura di questi servizi in alcuni mesi dell'anno, è stato previsto un taglio delle ore pari al 35 per cento rispetto al vecchio monte contrattuale. In alcuni casi i nuovi contratti sono passati da 30 a 6 ore. Una situazione insostenibile che rischia di tagliare non solo ore e stipendi ma di ridurre nettamente diritti acquisiti dei dipendenti.” Bernardi ha giudicato vergognoso il fatto ancora non confermato, che Copura, la cooperativa che avrebbe vinto la gara, avrebbe intenzione di dare il trenta per cento del servizio in subappalto a una cooperativa sociale di Pietrasanta . “ Speriamo che tale passaggio venga stoppato dall’amministrazione – ha concluso Bernardi - perché sarebbe ulteriormente svantaggioso per le dipendenti, dal momento che i contratti per le società multiservizi e quelli previsti allo stesso livello, per le cooperative sociali , sono nettamente peggiorativi. Per tutti questi motivi occorrono risposte immediate a tutela dei lavoratori da parte dell'amministrazione grillina che dopo aver fatto il danno , deve trovare una soluzione prima di firmare il contratto con la società vincitrice del bando.”.
Appoggio nella protesta delle lavoratrici è arrivato anche dalla capogruppo del Pd Roberta Crudeli che ha fatto sapere: “Sono al fianco delle lavoratrici che si occupano delle pulizie degli uffici comunali e di altri servizi sempre di proprietà del comune. Non è accettabile un taglio degli orari e una drastica riduzione degli stipendi sulla pelle delle lavoratrici, tutte donne. La gara è stata vinta al ribasso del sessanta per cento dalla nuova cooperativa, con un taglio pari al trentacinque per cento delle ore rispetto al precedente contratto. In questo momento, in cui c’è una recrudescenza del virus, la pulizia e la sanificazione degli ambienti soprattutto quelli pubblici, è fondamentale per contrastare la diffusione dello stesso. Inoltre il taglio delle ore e il conseguente taglio degli stipendi graverebbe in modo pesante sulle famiglie delle lavoratrici. Chiedo al sindaco di adoperarsi prima di sottoscrivere il contratto con la società e chiedo di tutelare le lavoratrici.”.