Rita Galeazzi e Jacopo Ferri intervengono in merito alle elezioni di Carrara criticando Emanuele Ricciardi e la sua gestione, a livello provinciale, di Forza Italia.
"La triste attuale gestione di FI a livello provinciale, attraverso l'operato di Emanuele Ricciardi - esordiscono -, rinnega tutto quello per cui Silvio Berlusconi ci ha chiamato in campo, soprattutto in zone come la nostra dove per decenni il centro sinistra ha governato (con lo stesso E. Ricciardi a sostegno e foraggio) tarpando le ali ad un territorio ricco di potenzialità e bellezze".
"Eppure - continuano -, in precedenza, FI ed il centrodestra avevano saputo creare piano piano, con il coinvolgimento ed il lavoro, una classe dirigente in grado di proporsi, e spesso vincere, dimostrando capacità amministrativa e sensibile crescita nel consenso e nelle idee per il futuro".
"Sembra proprio che l'obiettivo sia quindi distruggere tutto questo - sentenziano -, e non si può non pensare che il tentativo sia quello di creare una lobby di potere che con FI e con il centrodestra abbia davvero poco a che fare".
"Dal commissariamento assurdo del Coordinatore provinciale eletto, in avanti - attaccano -, è sostanzialmente in atto la 'liquidazione' del lavoro fatto sino ad allora, allo scopo, ormai svelato e dichiarato in questa fase con spregiudicatezza, di favorire storici rappresentanti del centrosinistra anche per la tornata amministrativa in arrivo (Carrara, Aulla, Mulazzo)".
"Ovviamente - incalzano i due -, per quanto ci riguarda noi saremo dalla parte opposta, quella giusta e figlia dell'impegno di sempre, insieme a chi ha creduto e dimostrato con i numeri e le vittorie che i cambiamenti sono possibili senza bisogno di ricercare nebulose e discutibili soluzioni 'politiche'.
"La vicenda di Carrara, in particolare - affermano -, è davvero emblematica circa il modo di agire di chi è stato issato ai vertici di FI senza titolo giuridico e con storia politica squalificata, per poi evidenziare anche sul campo scarse capacità. Come se ciò non bastasse, egli è ora impegnato a dimostrare di non essere neppure in grado di rispettare la parola data da lui stesso e dal coordinatore regionale, arrivando a rimuovere formalmente - ancora senza titolo - un altro pezzo importante della coerente storia di FI della Città e del territorio provinciale (massima solidarietà a Riccardo Bruschi per l'atto di bieca arroganza che ha subìto)".
"La sostanza, per fortuna - sottolineano -, è un'altra ed è data dal lavoro dei tanti amici convinti e pronti ad impegnarsi per Carrara, attraverso la candidatura seria, coerente e di qualità di Simone Caffaz, affinché la svolta positiva attesa da tanto tempo finalmente arrivi!"
"Certamente però rimane l'amaro in bocca per quello che sta avvenendo e per cui crediamo essere necessario che i vertici di FI - quelli veri - prendano posizione per permettere a tutti di capire se è davvero questa la strada che intendano intraprendere per il nostro territorio e quindi consentire a ciascuno di fare le proprie scelte" concludono.