Il responsabile comunale di Forza Italia, Gianenrico Spediacci, esprime a nome della sezione locale del partito la sua vicinanza al consigliere della Lega Andrea Tosi e ai militanti che sono stati vittima dell’aggressione al gazebo di Marina sabato sera.
Una notizia che Forza Italia apprende con grande dispiacere, augurando alle vittime dell’aggressione una pronta guarigione e l’augurio che episodi del genere diventino sempre più isolati e circoscritti per il bene della democrazia e del dialogo.
“Forza Italia è vicina a tutte le persone che hanno subito la dura aggressione al gazebo di Marina – commenta Gianenrico Spediacci – con l’augurio che possano al più presto lasciarsi alle spalle questo deprecabile episodio e tornare ad occuparsi di politica in modo sereno e sicuro. Situazioni del genere non sono del tutto nuove nel nostro comune, e riteniamo altresì che questo clima di odio verso alcuni partiti non faccia altro che esasperare e accrescere le tensioni; quando invece sarebbe utile che ci fosse il rispetto reciproco tra tutte le componenti come una società civile dovrebbe avere”.
Forza Italia ribadisce inoltre come solo un sano confronto politico improntato sul dialogo, l’educazione, il dibattito e soprattutto il rispetto per il pensiero altrui, possa essere costruttivo per il bene della città e più in generale per la politica locale, senza che debba sfociare talvolta come nel caso dell’aggressione di sabato sera in uno scenario da far west con danni e feriti.
“Sono atteggiamenti che condanniamo fortemente – prosegue Spediacci – e sui quali è necessario fare un’attenta riflessione, in modo che in futuro questo tipo di tensioni sia sempre meno presente nelle nostre strade. Non è stato sicuramente un bello spettacolo ciò che è successo e Carrara non ha bisogno di finire sulle cronache nazionali per episodi del genere. La violenza verbale e non solo fisica, con cui sono stati aggrediti i militanti della Lega con i soliti insulti sul fascismo, attribuibili spesso ai partiti di centro destra, sta diventando purtroppo una costante pericolosa”.