Focus dell'incontro l'erosione della spiaggia, che devastata Marina di Massa, ha colpito Vittoria Apuana e si sta dirigendo verso il pontile di Forte dei Marmi, l'ampliamento del porto di Carrara, che potrebbe far accelerare il fenomeno erosivo innescato proprio dal porto , come ha scritto ai Paladini nel febbraio scorso il Presidente dell'Autorità Portuale Mario Sommariva. Una responsabilità riconosciuta anche da 52 scienziati di tutto il mondo relatori al Forum del Mare e delle Coste di Forte dei Marmi e prevista dalla Relazione della Commissione Lizzoli del 1802, che diceva no al porto di Carrara, perché essendo innaturale, avrebbe portato un'erosione di 200 passi ogni 52 anni; è quello che è successo. "Un documento storico, aggiunge Colacicco una sorta di Business Plan dell'epoca voluto dal Conte Lizzoli Commissario del Governo francese per definire le possibilità di sviluppo del territorio, in ogni ambito dell'economia.
Anche ora va proprio fatto questo, bisogna pesare e parametrare le due economie, quella turistica, e quella industriale, considerando quanto l'eventuale sviluppo dell'economia legata al porto, con l'ampliamento dello stesso non andrà, nell'ipotesi di un'accelerazione dell'erosione a danneggiare ulteriormente l'economia turistica.
Questo è il punto fondamentale per le scelte che dovranno operare i politici,
Il futuro del territorio dipende dalle loro decisioni che saranno poi premiate o meno dal consenso dei cittadini.
Più che attenti i candidati - alla storia dell'erosione in immagini dal 1900 ad oggi, un alla breve lezione su che cosa è l'erosione del Professor Giovanni Sarti dell'Università di Pisa, presidente Curriculum Georischi e coordinatore del Team Coste, Al centro come si è sviluppata nel nostro territorio, e come e perché la spiaggia è stata erosa a nord per arrivare in accumulo a sud, anche grazie agli interventi dell'pera dell'uomo, come appunto il porto di Carrara. "Ora bisogna considerare anche il cambiamento climatico, "con cui convivere che impatterà anche sull'erosione andando ad aumentare il livello del mare ha detto il Professor Giovanni Zanchetta, Presidente della Laurea in scienze ambientali a Pisa – Il Professor Mauro Rosi, geologo, dell'Università di Pisa, ha messo l'accento sul ripascimento strutturale, non certo one shot come a Poveromo, ma programmato e continuo, in un approccio di costante manutenzione, andando a prendere la sabbia a sud nelle zone in accumulo verso Viareggio, per portarla a nord a partire dalla Partaccia.
Un investimento importante ha specificato Colacicco che,calcolando, dovrebbe essere pari a 32 Milioni di euro, che potrebbe essere vanificato se l'ampliamento del porto portasse ulteriore erosione.E' poi intervenuto Paolo Ricotti, economista d'impresa, già Amministratore Delegato di importanti gruppi Nazionali e Internazionali, docente all'Università Statale di Milano Bicocca e fondatore di Planet Life Economy Foundation. . Per Ricotti l'intero territorio va studiato e pensato in chiave sostenibile, che vuole dire un sistema declinato su sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
"Vero ha detto ,Orietta Colacicco - il Presidente Sommariva si è detto disponibile a un confronto, peccato che a febbraio, quando noi lo abbiamo chiesto insieme a tutte le categorie economiche non ci sia stato concesso. E quando i nostri legali per due volte hanno fatto accesso agli atti per poter vedere il progetto del nuovo PRP è stato risposto che avremmo dovuto attendere i tempi di procedura VAS per vederlo.
Quindi è stata la volta dei candidati.
Nicola Cavazzuti di Unione Popolare ha ribadito quanto l'ambiente sia al centro del proprio programma e quanto si sia dedicato al tema dell'erosione, che va risolto, Cosimo Ferri di Azione Italia Viva ha richiamato la necessità di trasparenza verso i cittadini e di competenza nell'individuare soluzioni equilibrate e sostenibili sia per il litorale, che per la portualità. Massimo Mallegni, che ha sottolineato aver richiesto il progetto del PRP del porto undici volte, ha tuonato" devono mostrare il progetto, perché in una moderna democrazia icittadini devono sapere".
Secondo Mallegni è necessario un ripascimento strutturale subito, quanto al porto, "le opere sono necessarie, ma dobbiamo sapere prima quale è il conto da pagare" Per Elisa Montemagnipiù che la competenza è necessaria la conoscenza dei fenomeni, dei piani e dei progetti, in modo che politici e amministratori poi con la competenza degli esperti si assumano il compito della decisione, che è loro responsabilità. Il ripascimento deve essere costante. L'onorevole Martina Nardi del PD ha puntato a una sinergia fra le diverse economie (portuale e turistica) e propone un Consorzio fra Comuni e Porto.