A nove giorni dall’inizio dell’anno scolastico i bambini della scuola materna Giampaoli di Marina non hanno ancora potuto mettere piede in un adeguato surrogato della loro scuola, bloccata, almeno sulla carta, fino al primo ottobre, per lavori di ristrutturazione.
Non molto meglio va per i bambini della materna Lunense, specialmente per quelli di tre anni, che dovrebbero fare l’inserimento e che adesso vedono questo percorso sacrificato all’esigenza di inserire due classi del Giampaoli nella loro scuola, dal momento che il comune ha rilasciato un’autorizzazione parziale ai locali della parrocchia Santissima Annunziata messi a disposizione da Don Cesare Benedetti per l’asilo Giampaoli rimasto senza sede. Mentre si cantano, sull’onda dei successi elettorali che sembrano aver arriso a tutti i partiti, le lodi di un’eccellenza toscana non solo nella sanità ma anche nella scuola, come sempre, nell’estrema terra di confine settentrionale ci sono bambini, ben 85, con relative famiglie, ai quali finora non è stato riconosciuto il diritto allo studio. La situazione dell’asilo Giampaoli ha ormai assunto i connotati di una pantomima che più che a risolvere fattivamente il problema, sembra puntare a far passare in qualche modo i giorni nella speranza che i lavori all’edificio della Giampaoli finiscano in tempo. Cosa che sembrerebbe sempre più dubbia, dato quanto dichiarato dal sindaco due giorni fa, in occasione della protesta dei genitori in comune, e cioè che i lavori subiranno rallentamenti in base alle condizioni meteo che, per l’appunto, da domenica sono decisamente peggiorate. I genitori dei bambini che fanno parte del Comitato Scuole di Villa Ceci e la dirigente scolastica Donatella Di Masi, nell’ultimo confronto con l’amministrazione si erano accordati con il sindaco per un sopralluogo congiunto nei locali della Santissima Annunziata, diventata, al netto di ogni altra possibilità proposta, la soluzione più adatta e fattibile per permettere finalmente ai bambini l’inizio dell’attività scolastica. Dopo due giorni tuttavia i genitori , come hanno scritto sulla pagina facebook del comitato, hanno ottenuto solo una parte degli spazi messi a disposizione dalla chiesa e, come unica soluzione possibile, dato l’alto numero di bambini, quella di mandare i figli a scuola a giorni alternati.
“ Aspettavamo il documento che attestasse l'agibilità degli spazi della parrocchia di via Bassagrande al fine di permettere all'amministrazione, alla scuola e alla parrocchia di stipulare il tanto sospirato accordo-convenzione trilaterale che permetterebbe finalmente alle quattro sezioni dell'asilo Giampaoli di cominciare l'anno scolastico. – hanno scritto i genitori - ieri mattina abbiamo ricevuto il documento, che però attestava unicamente l'agibilità del salone, che può ospitare solo due sezioni. L'agibilità degli spazi adiacenti per le altre due sezioni non è ancora pervenuta. Stando questa situazione, la scuola ha deciso di " aprire " l'anno scolastico offrendo ai genitori gli spazi per due sezioni a giorni alterni nell'asilo di via Lunense e avrebbe stabilito che domani comincerebbero la sezione A e B e venerdì le sezioni C e B, solo per i bambini di quattro e cinque anni, rinviando i piccoli di tre anni che devono fare l'inserimento, alla prossima settimana.”. Secondo quanto riportato dai genitori del comitato, la scuola ha ribadito che il compito di sanificare e liberare gli spazi da destinare ai bambini spetta al comune e che da questo dipende la data di avvio dell’anno scolastico per i piccoli della Giampaoli. Per accelerare le cose i genitori si sono offerti di provvedere alle pulizie e di liberare gli spazi ma non hanno ricevuto risposte al riguardo. Il piano di frequenza scolastica, a questo punto, ha del cervellotico: due sezioni entrerebbero a scuola 5 giorni a settimana, altre due sezioni invece farebbero solo tre giorni e altre due farebbero due giorni quindi una settimana sì e una no a settimane alternate. “ Manicomio inestricabile” lo hanno definito i genitori e i membri del comitato che hanno invitato il sindaco a dare mandato ai tecnici del settore urbanistica di reperire il documento mancante della parrocchia per poter estendere l’autorizzazione a tutti i locali della chiesa: “ La situazione è inaccettabile - hanno detto i genitori - per l'età che hanno i bimbi e perchè pretendiamo una situazione lineare, definita e univoca.” . I genitori hanno anche scritto su facebook di sentirsi “ abbandonati dall’amministrazione e sballottati da una scuola allo sbando che non è in grado di imporsi davanti cotanta incompetenza amministrativa, nonostante il supporto di tutti i genitori. “La situazione è davvero vergognosa, paradossale, una barzelletta e allo stremo dei nervi” hanno detto dal comitato che ha già annunciato un’altra azione dimostrativa nei confronti dell’amministrazione ed hanno annunciato il loro supporto all’azione legale che i genitori dei bambini della Giampaoli hanno deciso di intraprendere nei confronti dell’amministrazione.