Il comune di Massa nomina una commissione conoscitiva quale strumento migliorativo del sociale e dell'accoglienza a seguito della vicenda Serinper, cooperativa sociale addetta agli affidamenti, finita sotto inchiesta in seguito ad ipotizzati reati di corruzione. I consiglieri di opposizione vorrebbero fosse istituita anche la commissione consiliare anche se, secondo la maggioranza, non è idonea poiché potrebbe compromettere le indagini penali.
L'amministrazione comunale di Massa dichiara: ''Qualcosa non ha funzionato, sarà tramite un'indagine che capiremo dove si è interrotto l'ingranaggio così da poter migliorare la condizione delle famiglie maggiormente disagiate e dei minori''.
Proprio in merito a questo il personale del comune di Massa ci tiene a sottolineare il fatto che non sia intenzionato nel cercare colpevoli bensì a stabilire in quale misura i criteri prefissati siano stati soddisfatti o meno.
''Questo compito permetterà all'amministrazione comunale di comprendere come intervenire, affinché certi episodi non abbiano più a ripetersi. Inoltre, ci teniamo a ribadire a chiare lettere, che già diverso tempo prima che le indagini della magistratura venissero rese note, ci siamo attivati per rendere il settore sociale ed il sistema affidi maggiormente trasparente attirandoci, oltretutto, le ire di alcuni consiglieri di minoranza''.
Il comune di Massa conclude ''l'opposizione vorrebbe, per poter svolgere un compito del genere, che venisse nominata una commissione consiliare, ma così facendo, senza strumenti e con le indagini ancora in corso, finirebbe per collidere proprio con le indagini penali dato che non avrebbe la possibilità di analizzare a fondo quanto avvenuto. I consiglieri hanno sicuramente il diritto, il dovere e tutte le capacità per svolgere appieno il loro ruolo ma in questa fase solo una commissione di indagine interna potrà fornire un quadro esaustivo da un punto di vista meramente amministrativo''.