Non è stata accolta bene la decisione dell’amministrazione di Massa, guidata dal sindaco Francesco Persiani, di mettere in vendita circa 160 alloggi popolari. Nel corso delle seduta dell’ultimo consiglio comunale, infatti, si è scatenata la protesta del sindacato ASIA-USB, Associazione Inquilini e Abitanti- Unione Sindacale di Base e il delegato provinciale di ASI-USB Elia Buffa è stato prima portato fuori dalla sala consiliare dalle forze dell’ordine e poi riammesso per porre le domande che aveva preparato grazie all’intervento dell’opposizione. “Mentre le condizioni di vita non fanno che peggiorare e l'emergenza abitativa esplode – fanno sapere da ASIA-USB Massa - il comune assesta il colpo di grazia agli ultimi. Il diritto a un tetto sopra la testa per chi rischia di ritrovarsi, o già si ritrova, per strada non vale un granché per chi governa come non valgono molto le loro vite. Il comune, già incapace di soddisfare le tantissime richieste, anziché adoperarsi nelle ristrutturazioni e messe in sicurezza necessarie ad aumentare la disponibilità di case, richiedendo fondi extra a region e governo, batte cassa sul patrimonio pubblico. Ci si nasconde dietro al fatto che i soldi verranno utilizzati per comprarne di nuove. E con quale rapporto, ci viene da chiedere? 4 case vendute 1 comprata? E in quanto tempo? Dove? Lo capirebbe anche un bambino che se vendo una casa per ristrutturarne una, di fatto sto diminuendo il numero di alloggi. Insomma, il meccanismo è semplice e il risultato è una diminuzione del patrimonio pubblico, dunque il restringimento di un diritto che già viene disatteso. La stessa ricetta che il partito democratico propone da anni e che oggi sposa anche la lega nord, ma che abbiamo già visto essere fallimentare da troppi anni”. L’intervento di Buffa non ha però portato a sostanziali modifiche nelle posizioni del consiglio comunale che ha votato compatto a favore del provvedimento con la sola eccezione di un voto.
Il comune di Massa vende 160 case popolari: bagarre in consiglio comunale, la protesta di USB-ASIA
Scritto da Redazione
Politica
05 Marzo 2024
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