Sconcerto e rabbia sono i sentimenti con i quali Tomas Furia rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori e Luca Mannini Segretario Provinciale di Fit Cisl hanno accolto il rifiuto arrivato dal dirigente dell’Unione Comuni della Lunigiana a sospendere alcuni dei servizi compresi nella raccolta rifiuti gestita da Ideal Service. “Gli Operatori IdealService in questi giorni, in silenzio, con dedizione e spirito di sacrificio stanno affrontando l’ emergenza coronavirus con la testa e con il cuore – hanno detto Furia e Mannini - svolgendo un lavoro duro e pericoloso nel rispetto delle rigide norme di sicurezza concordate tra l’Azienda e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, cercando di garantire sia il servizio sia la sicurezza dei lavoratori perché consapevoli che in caso di contagio di uno o più addetti alla raccolta, per i protocolli di quarantena, si rischierebbe una riduzione o nel peggiore dei casi una interruzione del servizio.
Un Servizio che ricordiamo è essenziale per la Comunità tutta.
In quest’ottica vien logico pensare che le risorse umane a disposizione dell’azienda vanno salvaguardate il più possibile e gestite nel migliore dei modi. Cosa talmente ovvia che tutte le aziende di Igiene Ambiente hanno eliminato tutti quei servizi non ritenuti indispensabili, per concentrare tutte le risorse nel servizio primario ed essenziale che è quello della raccolta rifiuti porta a porta.
Nella stessa logica IdealService ha chiesto all’Unione dei Comuni della Lunigiana di sospendere alcuni servizi non essenziali che, tra l’altro portano, l’utenza a doversi muovere inutilmente da casa contravvenendo alle norme di sicurezza nazionali attualmente in atto. I servizi in questione sono il CDR (Centro di Raccolta) di Mulazzo e il servizio di Ecomobile ma il dirigente addetto dell'Unione dei Comuni ha risposto no. Secondo questo dirigente è indispensabile dare questi servizi nei quali le persone raggiungono un camioncino dotato di bidoni per conferire una serie di rifiuti speciali come pile, lampadine, neon, pitture e altro cioè tutti rifiuti che normalmente le persone accumulano per mesi prima di averne una quantità sufficiente perché valga la pena portarli allo smaltimento. Una presa di posizione quella del dirigente che ripetiamo comporta la violazione da parte dei cittadini delle norme di Sicurezza previste dai vari DPCM che si sono succeduti in questi giorni.”. Inevitabile per Fit Cisl la denuncia di questa situazione e la necessità di ribadire con forza che la sicurezza di tutti dipende da comportamenti responsabili : “L’Unione dei Comuni, per mezzo del proprio dirigente, - hanno concluso Furia e Mannini - non si sta comportando così perché non è intelligente, rispettoso e opportuno dare ulteriori scuse a quelle persone che in barba ai decreti continuano imperterrite a gironzolare per le città, rischiando per se e per gli altri.Siamo pertanto a chiedere un intervento urgente del presidente dell’Unione dei Comuni, persona che conosciamo bene e stimiamo per il senso pratico e la ragionevolezza con cui opera quotidianamente, affinché “aiuti” il dirigente a ritrovare un po’ di buon senso in un bruttissimo periodo per il paese.”.