Candidati e vertici del Partito Democratico apuano si sono ritrovati stamani nella sede del Pd carrarese in via Groppini per fare il punto dopo i risultati alle regionali di domenica e lunedì.
“E’ stato straordinario quello che abbiamo vissuto – ha detto Enzo Manenti segretario provinciale del Pd – Un risultato positivo dopo qualche delusione di troppo in passato. Pensavamo che ci sarebbe voluto molto più tempo per ripartire, invece, con le ultime elezioni è stata invertita la tendenza in modo consistente. Siamo soddisfatti per i risultati riportati dai quattro candidati ed anche per aver recuperato sei punti percentuali, che corrispondono a circa tremila voti, rispetto alle europee di un anno fa. Siamo convinti che il successo che abbiamo ottenuto sia dipeso principalmente dalla squadra messa in campo composta da candidati di alto livello e da un’ottima organizzazione del partito che coordinato tutto per ottenere il risultato migliore. Risultato che è stato raggiunto anche in comuni dove pareva sarebbe stato impensabile, come Massa, dove il risultato è stato molto simile a quello regionale. Il dato regionale ha premiato la scelta di un grande candidato come Giani, voluto all’unanimità dal partito, che è riuscito a riconfermare il Pd in Toscana. Il dato è ancor più significativo perché il voto in Toscana era considerato determinante per i passaggi successivi a livello nazionale e il successo del Pd ha fornito una nuova spinta al governo Pd 5 Stelle. Infine il successo toscano ci fa ben sperare per le prossime consultazioni amministrative che saranno nell’ordine Montignoso, Carrara e Massa. Noi dobbiamo cercare di capitalizzare quello che abbiamo fatto oggi scegliendo nelle realtà i migliori rappresentanti come abbiamo fatto per le elezioni regionali.” Manenti ha anche ricordato il risultato non sempre uniforme a favore del Pd riportato in Lunigiana che sarebbe quello che ha impedito alla provincia di allinearsi al dato regionale che ha dato la vittoria a Eugenio Giani ed ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno collaborato al successo e in particolare la giunta regionale uscente e il governatore Enrico Rossi per l’ottima gestione della regione e della sanità specie in periodo covid.
Gianluca Brizzi, segretario comunale del Pd di Carrara si è concentrato sul successo riportato dalla carrarese Roberta Crudeli ed ha fatto notare come le figure femminili non siano state consif+derate come delle semplici riempilista. “ Sinceramente ci aspettavamo il successo di Roberta perché sapevamo che era una candidatura molto più forte di quelle messe in campo dagli altri. “. Brizzi ha elogiato il lavoro collettivo del partito e ricordato che il successo riportato è da considerare come un punto di partenza per le amministrative del 2022 e non come un punto di arrivo.
“Il Pd ha mostrato di avere candidati capaci di prendere voti al contrario del centro destra – ha detto Luca Nicolini segretario provinciale di Montignoso – nel mio comune il risultato è particolarmente positivo dal momento che la coalizione di centro sinistra che è al governo è molto più ampia di quella che ha votato alle regionali e questo sembra essere un buon punto di partenza per le amministrative che si terranno l’anno prossimo, anche se il nostro compito dovrà essere quello di essere ancora più presenti sul territorio.
Presente anche Giovanni Schianchi, coordinatore dei circoli Pd della Lunigiana: “ Il risultato non era scontato e il merito va ai candidati che si sono mossi bene. I due volti nuovi di Micheli e della Sordi tra i candidati è stato visto in Lunigiana come un buon segno di rinnovamento e per le prossime tornate elettorali sarà necessario valorizzare proprio queste nuove figure di trentenni all’interno del partito.”. Scanchi ha ribadito l’importanza del risultato raggiunto ai fini della concreta possibilità per la provincia di Massa Carrara e quindi per la Lunigiana, di avere un rappresentante in giunta regionale.
L’analisi dei dati relativi alla provincia apuana l’ha fatta Giada Moretti, assessore nel comune di Aulla e presidente dell’assemblea Pd regionale: “ Gli otto punti percentuali di vantaggio a livello regionale ha dimostrato che i toscani non vogliono il modello proposto dalla Lega e dal centrodestra. E’ chiaro che le zone periferiche di confine, come Massa Carrara e Grosseto, non rispecchino in pieno il dato regionale perché in essi l’azione del governo centrale arriva un po’ in ritardo e abbiano dato la vittoria, se pur di poco al centrodestra. Ma i dati toscani vanno analizzati con attenzione. In realtà la Lega ha avuto un crollo nella provincia di Massa Carrara. Il successo strepitoso di Giacomo Bugliani ci permette di chiedere un posto nella giunta regionale e, di conseguenza di avere anche un posto, lasciato libero da Bugliani, nel consiglio regionale, che sarà occupato da Roberta Crudeli arrivata subito dietro a Bugliani. Il risultato toscano permetterà la continuità nel percorso virtuoso avviato dalla giunta precedente sempre targata Pd che ha fatto sì che la Toscana sia oggi l’unica regione con un fondo apposito per l’edilizia scolastica in adeguamento alle misure anticovid ed anche che all’avvio del nuovo anno scolastico tutte le scuole abbiano potuto aprire in sicurezza.”
Roberta Crudeli ha commentato il suo personale successo con la misura e l’umiltà che la contraddistinguono: “Ho fatto campagna elettorale alternata alle mattinate al lavoro in ospedale. Solo nelle ultime due settimane mi sono dedicata interamente al percorso elettorale. E’ stato un viaggio bellissimo nel quale ho incontrato molte persone, molte in più di quelle che abitualmente incontro per il mio lavoro o per il mio impegno nell’associazionismo. Non mi aspettavo un tale riscontro anche se percepivo grande consenso sulla mia figura. Sono stata quindi piacevolmente sorpresa perché ho visto riconosciuta dalla gente la mia passione e la mia dedizione al lavoro e alla politica. Il filo conduttore della mia campagna elettorale è stato quello quello della cura. La mia campagna è stata molto sobria e per questo ringrazio amiche e amici che mi hanno coadiuvato in questo percorso. Non ho fatto grosse cose: solo manifesti e bigliettini ma ho cercato il rapporto con le persone. Se avremo un rappresentante in giunta regionale ci saranno molte ricadute a beneficio popolazione.”
Per Francesco Micheli, il più giovane dei quattro candidati del Pd, che ha riportato un buon risultato con oltre 1200 voti, eccezionale è stato il risultato di Licciana Nardi dove il Pd ha raggiunto quasi il 30 per cento e fondamentale sarà il ruolo che sia lui, sia la candidata Elisabetta Sordi potrebbero rivestire per tenere insieme le fila del Pd tra costa e Lunigiana finalizzate al recupero di tutti i comuni passati ad altri partiti.
L’ultimo intervento è stato quello di Giacomo Bugliani che ha riportato oltre undicimila voti su tutta la provincia e che è il papabile assessore apuano nella nuova giunta regionale, incarico, peraltro, già antivcipato dallo stesso Giani in campagna elettorale.
“Ringrazio tutta la provincia per l’atto di fiducia importante analogo a quello di cinque anni fa, quando fui eletto per la prima volta. Allora in un contesto politico diverso con il Pd che era al 4 per cento mentre ora è al 28. Io ho preso stessi voti in tutte e due le tornate elettorali anche se allora lo scontro era a due mentre oggi c’erano anche vari sindaci della Lunigiana. Il consenso che ho ottenuto mi fa pensare che il territorio si è mosso compatto per portare avanti un discorso di rappresentatività. Sono convinto che la provincia di Massa Carrara debba avere una rappresentanza nel governo della regione toscana. Questa è una terra di frontiere in cui il Pd ha retto ed è cresciuto. Qui ha vinto il centrodestra ma di poco e il nostro risultato è da considerarsi come molto positivo perché i sondaggi fino a pochi giorni dalle elezioni ci davano sotto di 12 punti e invece siamo usciti con un punto di distacco. Ho ricevuto tante telefonate e tanti attestati di stima che hanno ribadito la volontà da parte del territorio di contare, non solo dal centro sinistra. Avere unassessore regionale vuol dire molto di più che avere un consigliere, tanto più che il consigliere comunque non ci mancherà. Giani ha detto più volte che mi avrebbe voluto nella sua giunta per cui non c’è motivo di credere che non tenga fede alle sue aprole. Giani ha frequentato molto la nostra provincia e sa che deve aprire alle periferie perché servono a garantire la tenuta su tutto il territorio.”
L’annuncio della nomina di Bugliani ad assessore regionale avverrà dopo la proclamazione degli eletti quindi tra circa un mese.