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Scritto da Redazione
Politica
18 Settembre 2024

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È catastrofica la situazione della IMM secondo il coordinatore provinciale della Lega, Nicola Pieruccini che ha spiegato: “Anche se l’assessore Carlo Orlandi si è improvvisato immobiliarista, le sue attività di compra/vendita, hanno indebitato Nausicaa e non hanno salvato la IMM, perché ha  chiuso  il 2023 con un leggero utile, ma la situazione economica è lontana dal definirsi risolta. Lo abbiamo appreso direttamente dalla commissaria Bianchi e intanto  l'azienda, per cercare di salvare capra e cavoli,  procede con il quarto   piano industriale. Purtroppo la società, attualmente, come noto da tempo,   non ha ancora recuperato i volumi d’affari precedenti, anche perché il contesto di riferimento nel frattempo è profondamento mutato e ha messo in luce come il complesso fieristico di I.M.M. CarraraFiere SpA non risulti più attrattivo per eventi di grandi dimensioni. Secondo la Lega,  gli importanti costi del suo mantenimento richiederanno un significativo incremento delle attività,  ma anche una radicale revisione della struttura organizzativa dei quartieri fieristici se ci saranno  fondi a disposizione.  Vogliamo ricordare che aleggia ancora il  pericolo  generato da una situazione precaria, causata dal periodo in cui alcuni soci avevano fatto pervenire alla società la propria comunicazione di recesso (in totale per circa il 10 per cento delle azioni).  Circostanza gravissima  per la quale,  al momento, non risulta esser stato dato seguito, ma che genera un rischio di potenziale esborso futuro per oltre 1 milione e 100 mila   euro, in caso di liquidazione.  Sul piano amministrativo inoltre è andata malissimo,  dal momento che  il percorso che ha portato all’ attuazione nel 2023 dei due principali interventi, cioè  la vendita del compendio immobiliare e la ricollocazione del personale, è  fallito. Infatti  la vendita  del Centro Direzionale, Marmoteca e l’area scoperta adiacente le due porzioni con connessa servitù di passo,  è  stata un’operazione che alla fine, come sostiene la Bianchi,  non ha  prodotto effetti positivi sulla liquidità della società. Mentre,   per quanto riguarda  la situazione di esubero di personale, c è stato   l’ampio ricorso agli ammortizzatori sociali, tempestivamente attivato e mantenuto per quanto consentito fino  a luglio 2024,  dopodiché il buio”. Pieruccini  ha quindi avanzato quesiti al sindaco Arrighi riguardo alla previsione di un altro intervento e ha ricordato: “Nel 2023 peraltro,   i  vertici tecnici, il sindaco Arrighi e l’assessore Orlandi ai quali sta molto a cuore il salvataggio della IMM, avevano anche provato  ad intravvedere eventuali  investimenti volti al  recupero di credibilità ed immagine, nonché il potenziamento di  attività in grado di generare volumi di affari per pagare gli  ingenti costi fissi, ma il dato che è  emerso durante la Commissione è  che non ci sono riusciti. La Lega quindi  dà anche conto di possibili rischi di deviazione dalle dinamiche attese, senza escludere l’ipotesi di messa in liquidazione o fallimento, in caso di mancato concretizzarsi di alcuni presupposti ritenuti indispensabili per il verificarsi degli scenari prospettati. La riunione presieduta dalla  Moracchioli del Pd,  si è   conclusa sull’argomento, facendo rinvio alla proposta di Piano 2024-2027 per ogni possibile approfondimento Secondo la commissaria nominata dal Presidente Giani sarà necessario, oltre al risanamento, aggiornare anche il piano industriale,  perché il  2023 chiude con un piccolo utile, che non è sufficiente  per salvare una struttura in stato di crisi profonda. Nel 2023 risulta a bilancio che il dato contabile  è fortemente peggiorato ed in particolare  quello relativo a prestiti bancari,  che ha una composizione in parte fissa e in parte variabile. Il risultato  di esercizio 2023   è in marcata flessione rispetto a quello del 2022 e lo   Stato Patrimoniale al 31.12.2023 registra, rispetto all’esercizio precedente, una flessione complessiva delle immobilizzazioni -7,3 per cento. Durante la commissione, inoltre,  l'amministratore, ha puntato il dito sulla necessità di creare  eventi che non siano però a rimessa, facendo intendere chiaramente che affittare il capannone non porta utili e a tutt’oggi  quindi  tutte le nostre speranze sono ridotte al lumicino”.

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