Corrosi dalla ruggine e pieni di infiltrazioni d’acqua: questo è lo stato degli ambulatori mobili che sono stati collocati nel piazzale del Monoblocco di Carrara. A segnalare e documentare la situazione è il consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel che ha fatto notare: “Notoriamente i materiali usati per i box sono inclini alla ruggine, se esposti a lungo alle intemperie e la ruggine influisce purtroppo sulle condizioni primarie del servizio che si vuol erogare. L'Azienda USL Toscana nord ovest, ad una nostra prima segnalazione, aveva precisato che la pioggia era filtrata in alcune strutture mobili perché ancora non erano stati montati i giunti che uniscono un modulo all'altro, e che la criticità sarebbe stata superata, ma, a quanto pare, ad oggi pare, ad oggi non è così. Manuel ha poi indicato come gravissimo indicatore di pressapochismo e superficialità nella gestione di Asl Toscana Nord Ovest, la serie di annunci pubblici fatti da Asl proprio sulle strutture degli ambulatori mobili. Manuel ha citato in sequenza le varie dichiarazioni di Asl: "L'ufficio tecnico ha riferito che il percorso avviato prosegue secondo quanto previsto e che l'installazione degli ambulatori mobili è confermata per il mese di dicembre 2023" - " In base a quanto concordato con le ditte produttrici l'installazione degli ambulatori mobili a Carrara è prevista nel rispetto dei tempi indicati, si prevede che siano operativi verso metà gennaio 2024" – " Prosegue l'intervento di installazione degli ambulatori mobili a Carrara. Il termine dell'intervento edilizio è previsto in questo mese di febbraio" – " l'inizio dell'attività degli ambulatori mobili è stato posticipato di alcuni giorni ed è adesso previsto per l'inizio di marzo". Il consigliere di FdI ha aggiunto. “Queste affermazioni sono state fatte nell'ottica di eseguire i lavori in modo graduale e con una programmazione più "diluita nel tempo" si è persino detto nell'ultima cabina di regia, prendendo in giro i cittadini, senza pudore e senza umanità . Fratelli d'Italia non può permettere che gli utenti siano visitati in ambienti insalubri e dove pare non sia possibile l'accesso di lettighe e altre attrezzature per il trasporto dei malati. Non è ancora iniziata la fase della riorganizzazione dei servizi ed ecco cosa si prospetta ai nostri concittadini: una soletta di cemento armato con sopra dei containers nella zona più umida del comprensorio ospedaliero, che dovrebbero ospitare servizi di eccellenza, con medici e infermieri esposti a lavorare in condizioni emergenziali e con i cittadini che dovranno subire gravi disagi”. Manuel ha poi rimarcato come la lotta contro questo tipo di disagi sia portata avanti solo dai partiti dell’opposizione e dai comitati e che non ci sia l’appoggio dei vertici del Pd né del sindaco e vicesindaco di Carrara.
Manuel si è concentrato, poi, anche sul caso della Rsa di Fossone in merito alla quale, secondo lui, sarebbe finalmente emersa la verità sui ritardi: “L'Asl aveva negato pubblicamente che il cantiere risultava spesso chiuso e che i lavori sarebbero stati in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma nell'ultima cabina di regia hanno dovuto ammettere che, per il trasferimento delle cure intermedie, serviranno altri sei mesi. Una variante per il cantiere della RSA che doveva essere pronta, secondo il cronoprogramma, a fine gennaio, e invece, guarda caso, se ne riparlerà ai primi di maggio. Contro questi personaggi che tutti i giorni costruiscono muri di bugie per assolversi dalla incompetenza e dalla mala gestione, stiamo combattendo da mesi, senza mai trovare purtroppo uno spiraglio di collaborazione e i cittadini subiscono questi torti in silenzio , senza che nessuno risulti responsabile”.