Casone e Bondano: due località che si affacciano sul litorale, molto gettonate dal punto di vista turistico per la presenza di seconde case e campeggi nelle adiacenze. Arriva la Pasqua, con la voglia degli italiani di lasciarsi alle spalle il brutto periodo della pandemia e delle chiusure, tornando a vivere. Quando si parla di quella zona, il pensiero va alle vacanze.
Ma come si accolgono i villeggianti a poche settimane dalla Pasqua? “Ci siamo rivolti all’associazione Insieme – osservano alcuni residenti – affinchè si faccia portavoce presso l’amministrazione dei disagi che viviamo in queste frazioni. Ci sentiamo un po’ abbandonati per tante ragioni. La viabilità per esempio. Via Casone è sudicia e i marciapiedi, dal ponticello sul Ricortola fino alla Partaccia, sono invasi da erbacce e sterpaglie, oltre che rifiuti. Per non parlare poi della pericolosità delle radici dei grossi pini che fiancheggiano le strade. Radici che hanno spaccato l’asfalto e formano vere e proprie dune pericolosissime in particolare per chi viaggia sulle due ruote ma anche per gli automobilisti. In via del Cacciatore, per esempio, sul lato monte del mercatino, le radici sono talmente alte da aver ridotto la corsia impraticabile. Gli automobilisti si spostano sulla carreggiata opposta per evitare le radici ma questo è molto rischioso. Tante volte sono state inoltrate richieste di intervento per questioni di sicurezza ma ancora non si è visto nessuno. E i turisti che hanno reclamato, torneranno anche quest’anno ritrovandosi con un problema ancora più accentuato”.
Inoltre, i cartelli stradali sono resi invisibili a causa delle piante e degli arbusti cresciuti per cui andrebbe fatta una pulizia generale per ripristinare anche la visibilità della cartellonistica stradale.
Altra preoccupazione è stata espressa dai residenti per un piccolo fosso che stanno realizzando accanto al torrente Calatella. Secondo i residenti “la realizzazione del fosso non troverebbe spiegazioni visto che l’argine sul Calatella ha stabilito la sicurezza idraulica del luogo”. Secondo i residenti “la realizzazione del fossetto andrebbe a sacrificare gli spazi adibiti a parcheggio dell’adiacente campo sportivo”.
Daniele Tarantino, che ha effettuato un sopralluogo con i residenti, ha comunicato all’amministrazione i disagi evidenziati e riscontrati e invita gli uffici competenti a provvedere al decoro della zona, a vocazione turistica, nonché a valutare la situazione idraulica relativa al nuovo fosso.