Questa mattina si è tenuto un tavolo presieduto dal prefetto a cui erano presenti il sindaco di Carrara Serena Arrighi, il sindaco di Massa, i sindaci di alcuni comuni lunigianesi, il presidente della Provincia, i rappresentanti delle società che erogano servizi pubblici essenziali e i vigili del fuoco.
Scopo della riunione è stato fare il punto su ciò che è accaduto nei giorni scorsi, ma soprattutto intensificare l'organizzazione delle emergenze per il futuro.
«Abbiamo pensato di studiare assieme metodi e procedure di comunicazione maggiormente efficaci ed efficienti al verificarsi di condizioni di emergenza - ha spiegato il sindaco di Carrara - a questo tavolo si è deciso di procedere in tal senso e seguiranno quindi nuovi incontri per cominciare a rendere concrete le proposte e le idee».
Si è parlato anche dei problemi di assenza di energia elettrica.
«Ho riconosciuto che il personale dell'Enel che è intervenuto - ha proseguito Serena Arrighi - si è adoperato in maniera idonea e con impegno. Il problema è che si trattava di poche unità. A questo proposito è stato richiesto ad Enel, qualora dovesse ripresentarsi una situazione analoga, di far confluire nella zona un numero superiore di unità operative, un po' come fanno anche i vigili del fuoco durante le emergenze».
Nel pomeriggio il primo cittadino si è recato a fare un nuovo sopralluogo sul territorio colpito, assieme al dirigente comunale Luca Amedei e Angelo Ricci della protezione civile di Carrara, che hanno accompagnato alcuni rappresentanti della protezione civile nazionale e regionale in diverse aree, come via Provinciale Carrara Avenza, il lungomare e il Carrarafiere.
«Abbiamo dovuto mostrare ai dipartimenti delle Protezioni Civili l'entità di quanto accaduto, in relazione alla possibilità di concederci lo stato di emergenza nazionale - ha aggiunto Arrighi - Ci siamo soffermati soprattutto su viale XX Settembre, al Club Nautico, il Carrarafiere, l'asilo di via Bassagrande e il Campo Scuola. Le peculiarità dell'Imm sono quelle di essere anche sito della protezione civile regionale e nazionale, perché in caso di emergenza diventa un punto utile anche per loro e la vicina Liguria. Il Campo Scuola, oltre ad essere un impianto sportivo, è anche adibito all'atterraggio di elicotteri, in caso di emergenza. Ha quindi una duplice valenza anch'esso e merita a sua volta di essere recuperato quanto prima. Continueremo a lavorare alacremente, di concerto con le autorità e gli enti competenti, per cercare di ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile».