Quindici milioni per tutta la sanità provinciale, sei interamente per il Monoblocco di Carrara. L’annuncio, in campagna elettorale, del consigliere regionale del Pd, Giacomo Bugliani, è suonato stucchevole e immotivato ai membri del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara che hanno ancora ben viva nel ricordo, la battaglia sostenuta esattamente un anno fa, quando, con quegli stessi soldi riproposti adesso, Bugliani aveva sposato la causa dell’abbattimento del Monoblocco per una sua nuova ricostruzione.
Il Comitato non ha gradito questo nuovo proclama da campagna elettorale ed ha ricordato le tappe della resistenza locale al progetto di abbattimento del Monoblocco. “Attraverso l’opposizione della collettività - hanno detto dal Comitato - e del nostro Comitato Primo Soccorso e Urgenza, con la raccolta firme, quello sciagurato, ma decantato dal consigliere Bugliani, progetto di abbattimento fu arrestato, con un impegno politico preso a fine novembre 2019 in consiglio comunale dal sindaco di Carrara per sostenere il mantenimento e il potenziamento del Monoblocco, con risorse certe destinate, e tornare a chiedere ad ASL e Regione Toscana di mantenere i patti istituzionali, cioè il Piano Attuativo Locale, rimasto colpevolmente in sospeso.”. La pandemia, hanno ricordato dal comitato, ha impedito l’incontro programmato per marzo tra De Pasquale e l’assessore regionale alla sanità Saccardi per la firma del Protocollo di Intesa destinato alle risorse.
“Il nostro Comitato recentemente ha ripreso la pluriennale problematica del PAL disatteso, sollevata anche dal consigliere Vannucci nell’ultimo consiglio comunale. – hanno continuato dal comitato - Il sindaco ha riferito che ci sono stati passaggi con i vertici di ASL riguardo il Monoblocco e che per il PAL occorrono gli spazi. Un discorso tutto da rivedere, certamente con coerenza politica e nel rispetto di una città, Carrara, che “la parte del leone”, almeno sulla Sanità non l’ha mai fatta.”.
Ma a preoccupare il comitato è stato ancora il consigliere regionale Bugliani con la sua dichiarazione in merito al reparto di Medicina Nucleare, negli accordi destinato al Monoblocco di Carrara, per il quale lui si è interessato in prima persona per favorirne il trasferimento al delle Apuane a Massa. “Ecco anche questo fa molto pensare – hanno continuato dal comitato - perché una figura istituzionale, al di là della città di residenza e del suo bacino elettorale preferenziale, deve avere conoscenza e rispetto di impegni sottoscritti: da PAL la medicina Nucleare deve essere allocata a Carrara, come nel 2015 aveva documentato con slide il dottor Biselli in sala di rappresentanza del comune di Carrara . Ci chiediamo: sotto questa grandinata di milioni di euro, che cosa sta piovendo a Carrara grazie alla politica dei compromessi? Quale risposta si aspetta dal territorio la Regione Toscana in cambio di questa politica da saltimbanchi? Che ne sarà del PAL che garantisce servizi indispensabili, come la Risonanza Magnetica, dal momento che chi dovrebbe garantirlo lo contraddice e se ne pavoneggia anche? Questa è una linea politica che non deve più esistere: la credibilità politica si guadagna con azioni serie non con declamazioni sul cavallo zoppo della sanità a Carrara. Dai decisori politici e soprattutto da chi amministra la città attendiamo risposte certe quanto dovute in merito all’uscita infelice del consigliere regionaleBugliani.”